SENZA RIMPIANTO
C'è un vantaggio nel non trovarsi a proprio agio in un luogo.
Quello di lasciarla senza rimpianto
SEMPLICE IRONIA
L'ironia è una dichiarazione di dignità, un'affermazione di superiorità dell'uomo su ciò che gli capita.
Non sono le grandi ricchezze a dare senso alla nostra vita,
ma i grandi amori, che con il loro immenso potere rendono
magnifica la nostra esistenza.
LEI
Non avete mai pensato che forse ad una donna non interessano le cene fuori, i fiori, le lettere d'amore piene di passione o mille regali inutili.
Non avete mai pensato che per fare felice una donna basterebbe semplicemente esserci?
Messaggi del 22/11/2015
Post n°610 pubblicato il 22 Novembre 2015 da riccardo20_04
Puoi capire molte cose da come una donna ride, puoi capire molte cose da come tu stesso ridi, puoi capire molte cose da come sai far ridere una donna, ma non montarti la testa, non sei tu che la fai ridere, è lei a concederti di farla ridere, a renderti accessibili le sue corde più segrete.
Ci sono donne che ridono sguaiatamente e sgangheratamente, donne che ridono in modo sonoro, come se alzando il volume si divertissero di più, ci sono donne, invece, che ridono sommessamente, quasi non ti accorgi che stanno ridendo se non per gli occhi che sono brillanti e che ti guardano lieti, ci sono donne la cui risata è un tintinnio di cristalli, un pigolio, un gorgheggio. Quando ride, la donna, sembra un suono di nacchere, un battere di tacchi sul legno, un accordo che proviene dalla cassa armonica di una chitarra, un giro di flamenco,
i suoi occhi si illuminano, ti mostra per intero la chiostra dei suoi denti, il suo seno tremula in quel corsetto troppo stretto per le sue dimensioni che pare voglia esplodere da un momento all’altro ed è sempre in procinto di alzarsi a ballare
come se avesse la gonna in fiamme. |
Post n°609 pubblicato il 22 Novembre 2015 da riccardo20_04
Buona Domenica |
Post n°608 pubblicato il 22 Novembre 2015 da riccardo20_04
Guardami sono qui davanti a te e sono reale. |
Post n°607 pubblicato il 22 Novembre 2015 da riccardo20_04
Amo i film che parlano di viaggi, viaggi organizzati tenendo conto dell'attrezzatura essenziale, una tenda, un pò di cibo e poco altro; l'indispensabile, pare, per la sopravvivenza. Viaggi con mete raggiunte a piedi, viaggi svolti, spesso, in solitudine. Si affacciano,così, capolavori quali: Walden di Henry David Thoreau; Zanna Bianca di Jack London; Il Richiamo della Foresta di Jack London; Dottor Zivago di Boris Pasternak; Il Terminale Uomo di Michael Crichton; Taras Bul'ba di Nicolaj Gogol; Delitto e castigo di di Fëdor Dostoevskij; Guerra e pace di Tolstoj; 'Family Happiness' & 'The Death of Ivan Ilych' di Tolstoj; Si citano libri quali: Il risveglio di Kate Chopin; La figlia dell'ottimista di Eudora Welty; Antonio e Cleopatra di William Shakespeare; A tuffo nel relitto di Adrienne Rich; California di Joni Mitchell; Mentre morivo di William Faulkner; The Dream of a Common Language di Adrienne Rich; Staying Found, The Pacific Crest Trail Volume 1: California. Questi sono alcuni esempi che fanno comprendere, a mio avviso, come il desiderio di libertà, di crescita, di rinascita sia anche frutto di pagine e pagine impregnate di inchiostro. I libri rappresentano una porta, la porta. Significano apertura verso il mondo, verso la natura, verso la verità. E non credo vi sia ricchezza più grande di questa consapevolezza.
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