moto&problemi

Comunicato stampa MOTOCIVISMO


Buongiorno, sosteniamo da tempo che la nuova legge lombarda sulla qualità dell'aria sia fumo negli occhi dei cittadini, tenuti all'oscuro dei dati oggettivi che riguardano la produzione di pm10 (http://tinyurl.com/36vgtj). Denunciamo da tempo la mancanza di provvedimenti strutturali che, se predisposti anni fa - quando ancora non si era in emergenza e il governatore Formigoni pensava a utopiche macchine ad idrogeno - avrebbero potuto iniziare a dare qualche risultato (più treni per i pendolari, più mezzi pubblici in città, più posteggi al di fuori delle città e non nei centri storici, più impulso al trasporto merci via rotaia, incentivi per combustibili ecologici nei riscaldamenti, temperature interne dei locali pubblici monitorate, controlli sul traffico pesante, ecc...). Abbiamo da subito ritenuto inutili e ingiustamente discriminanti nei confronti dei cittadini lombardi gli immotivati divieti introdotti dalla legge. Abbiamo segnalato il silenzio istituzionale e mediatico sotto il quale era passata la convocazione di Formigoni a Roma da parte del Consiglio dei Ministri. Lo scorso 8 febbraio, dunque, il Governo italiano annuncia il ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge lombarda per esercizio di competenze che esulano le regioni e, tra l'altro, per omissione di informazione nei confronti dei cittadini e mancanza di alternative di trasporto. I cittadini dovrebbero rispettare una legge emessa dalla Regione Lombardia che non ha rispettato la legge sulle competenze che le spettano? Ecco un esempio di come si sta lavorando sul tema inquinamento: spreco di tempo e soprattutto di denaro dei cittadini! Dal Pirellone si giudica cio' paradossale nel momento "di massimo sforzo" per la lotta all'emergenza ambientale: noi riteniamo che privare i cittadini meno abbienti del loro unico mezzo di trasporto sia solo lo sforzo piu' "semplice ed economico". Formigoni dichiara che "il ricorso del Governo è giuridicamente inconsistente, scientificamente sbagliato e politicamente una provocazione", limitandosi a citare quale argomentazione scientifica che "ogni esperto è convinto ormai che i provvedimenti siano utili solo se presi su un'area vasta". Chiediamo cortesemente al Governatore di ricordarci i dati scientifici che dimostrano quale sia l'incidenza del traffico veicolare, e soprattutto dei veicoli a due ruote, sulla produzione di pm10. Vogliamo fargli, comunque, una cortesia segnalando che ARPA Lombardia stima in meno dell'1% il peso totale dei motoveicoli sull'inquinamento. Ma soprattutto chiediamo a Formigoni come mai ha ritenuto di combattere l'inquinamento, invece che potenziando treni e mezzi pubblici, avviando la costruzione di una ennesima autostrada, la Broni-Mortara, per la quale è stato approvato il progetto preliminare, "52 km di asfalto in mezzo alle risaie con prezzi di pedaggio astronomici, di circa 4 volte superiori ad analoghi percorsi autostradali (fonte www.verdiregionelombardia.net). Comitato Motocivismo