Mai più!

ci risiamo, follia umana pura. Tutto nasce da uno spirito che dovrebbe essere di fratellanza e di "pura" competizione sportiva, ma è noto che la mamma dei cretini è sempre incinta. Purtroppo non ci si limita solo ad essere cretini, si sconfina nel criminale. Si perchè sono criminali coloro i quali uccidono una persona (anche involontariamente) durante degli scontri causati da una partita di pallone. Si fondono frustrazioni di una vita evidentemente noiosa, di menti non troppo brillanti e di una vita devota al degrado. C'è troppa feccia in giro, causata anche dalla preoccupante ignoranza che dilaga in Italia. Ignoranza intesa come mancanza di istruzione e sana educazione. A parte il moralismo della vicenda, il fatto lascia perplessi per il seguito che ne è derivato. Sono apparse "magicamente" delle scritte denigranti sulla parete di una questura riguardanti l'agente ucciso durante gli scontri. Si aggiunge benzina sul fuoco in una situazione in cui "solo ora" si sta tentando di trovare una soluzione. Soluzione affidata alle istituzioni italiane che dovranno dare necessariamente una risposta forte. Eppure di soluzioni "estere" ve ne sono, basti pensare al modello inglese. Lì per un qualsisi danno provocato all'interno ed all'esterno dello stadio si finisce direttamente in carcere e viene attuata una sanzione economica "importante". In Italia purtroppo non v'è la certezza della pena e tutti si sentono autorizzati a compiere azioni privi di ogni deterrente. Di palliativi in Italia se ne usano fin troppi, è ora di cambiare.