NWTS

Che tristezza! E' la prima parola che mi è venuta in mente oggi. Ho seguito vari talk sulle note vicende di Catania e mi sono ritrovato con gli occhi lucidi. Ma le mie lacrime non erano per il poliziotto ucciso, anche se ne provo profondo rispetto. Erano per il livello di follia in cui siamo caduti, tutti quanti, nessuno escluso. Già perchè una sconfitta di questo tipo è una sconfitta per l'Italia intera. CHE TRISTEZZA!Poi mi ritrovo a girovagare per blog e mi soffermo in uno di una signora che racconta delle sue fantasie erotiche verso il suo "passionevole" amante, citando come una semplice comparsa il suo legittimo marito. Libertà di espressione, di pensiero. Libertà che però lede la fiducia e sgretola il significato di rispetto. Non posso che provare pena. CHE TRISTEZZA!Perchè tutto questo può accadere, può nascondersi nella penombra. Che io sia maledetto, che io sia dannato ma prego che questa sorte non tocchi mai a me. Mi chiedo poi, la sensibilità fa gioco alla propria coscienza ma è avversaria della serenità. Un dolce morire, solo per essere corretti. La candela piano piano si consuma ed il gioco non vuol far spegnere la fiamma.