Pensieri...

Il calcio dell'asino


Oggi ho visto con i miei occhi il fatidico calcio dell'asino. Non sono dovuto andare molto lontano per capire che nella vita c'è la tendenza a prevalicare i più deboli. Come i felini. Noi siamo dei felini. Pronti a scattare quando troviamo il momento giusto. Prima osserviamo, analizziamo. Come dei computer infallibili e tenaci elaboriamo milioni di dati per ricavarne un'equazione, la cui soluzione potrebbe farci cambiare la vita, almeno nel prossimo futuro. Ci divertiamo ad infierire finchè ormai stufi del nuovo gioco non abbandiamo morente la nostra preda stremata. Osserviamo, ponderiamo ed infine agiamo. A differenza dei felini, guidati dal puro istinto, noi facciamo tutto ciò consapevolmente. Siamo attratti dalle conseguenze necessariamente tendenti al nostro favore. Animali sociali, così fummo definiti. Alla ricerca di compagnia nella speranza di non invecchiare soli. Phoedro canta dell'asino, ma si sà, nulla è così come appare.Ipse dixitLEO SENEX, APER, TAURUS ET ASINUSQuicumque amisit dignitatem pristinam,ignavis etiam iocus est in casu gravi. Defectus annis et desertus viribusleo cum iaceret spiritum extremum trahens,aper fulmineis spumans venit dentibus,et vindicavit ictu veterem iniuriam.infestis taurus mox confodit cornibushostile corpus. asinus, ut vidit feruminpune laedi, calcibus frontem extudit.at ille exspirans «Fortis indigne tuli mihi insultare: te. Naturae dedecus,quod ferre certe cogor bis videor mori».«Amaro fu l'assalto di quei forti.Ma dopo il tuo, viltà della natura,mi sembra di morire anche due volte».