PRESUNZIONI POETICHE

"IL PAESE SENZA NUVOLE" -1


25 settembre/02 ottobre 2005 Una settimana sul " Mallosso"Appunti, Spunti, Riflessioni, Considerazioni, Aneddoti, Curiosità .L'assenza totale anche della più piccola nuvola, è forse la cosa che mi ha colpito di più, di tutte le cose nuove e diverse incontrate in questo viaggio, e non ci sono nemmeno le zanzare, in compenso le mosche sono fastidiosissime, ( entrano negl'orecchi) anche se poche e molto piccole. Non esiste o quasi vegetazione spontanea, quella che si vede è tutta opera di giardinaggio, il deserto sembra finire nel mare, le montagne alle ns. spalle e le isole di fronte a noi sono desertiche." L'EDEN VILLAGE AMPHORAS" dove siamo, come del resto gli altri alberghi, sono delle vere e proprie "OASI " in mezzo al deserto. Questo è SHARM EL SHEIKH.25 SETTEMBRE Il trasferimento da Lastra A Signa all'aeroporto G. Marconi non presenta situazioni degne di essere ricordate, tranne che ci siamo dovuti fermare all'area di servizio di Bo/Casalecchio per Tachirinipizzare Dario che ha la febbre, poi comincia la parte del  viaggio in cui tutto è così diverso da quello che conosciamo,  tutto da scoprire per noi,a cominciare dal volo, l'aeromobile è un Boeing 737/400 della "BLUE PANORAMA".Lunghe e pallose le operazioni d'imbarco a Bologna, ceck-in, controllo bagagli al metal-detector ecc. ecc. molto emozionante la partenza, l'accelerazione è da F1 ( chissà cosa deve essere sulle portaerei, la chiamano la pedata del diavolo) le 4 ore di volo  scorrono veloci, tra i saluti del comandante, le varie istruzioni, cena (passabile) bevute, qualche sorcio di panorama mozzafiato in un alternarsi di terra/mare,poi si fa buio, Dario "è bellino volare"  è stato tranquillo per tutto il viaggio, sebbene avesse la febbre.E' stato un volo liscio e regolare, qualche difficoltà per far fare la pipì a Dario perché il WC è minuscolo, solo l'atterraggio è un pò brusco, sulla scaletta ci accoglie un vento impetuoso,devo reggere il cappello, sennò tornerebbe a casa da solo, sbrigative le operazioni di sbarco, a me e Lia che non abbiamo passaporto ci viene fatto una specie di documento provvisorio con il visto d'ingresso in Egitto, i bagagli li recuperiamo senza problemi, c'è un pò di casino ma le valigie ci sono tutte Dario porta da sè la sua,ad attenderci c'è il personale dell'EDEN VIAGGI ci spiegano quello che si deve fare e ci accompagnano al pullmann che in 20' ci porterà all'AMPHORAS , durante il trasferimento ci viene consegnato un braccialetto che è il lasciapassare per usufruire di tutti i servizi del village. Il buio non ci fa vedere alcunché del paesaggio, la viabilità è fatta di grandi viali ben illuminati con uno spartitraffico centrale dove è impiantato un inizio di vegetazione ma è ancora tutta da sviluppare, ci sono tantissimi cantieri, gli edifici in costruzione sono in rapporto di 3 a 1 di quelli esistenti, peraltro nuovi anche quelli, e tutti sono in qualche modo in funzione turistica,( mi domando dove vivano gli egiziani ), tutto è scintillante di luci, le moschee, gli alberghi, i casinò ( ne conto almeno 4/5 ) i caffè, i negozi, una piccola Las Vegas egiziana, pochissimo traffico, meno male, perché qui tutti viaggiano come pazzi, nonostante i dossi rallentatori e molta polizia, passiamo due posti di blocco con percorso a zig/zag difesi da armi pesanti, ma l'atmosfera è rilassata e tutti ci salutano.Arrivando l'AMPHORAS che è fatto di costruzioni basse appare meno maestoso di quanto abbiamo visto strada facendo, ma non meno scintillante,  ancora un pò di casino per trovare i nostri bagagli, l'ingresso è sorvegliato da una guardia armata e per entrare dobbiamo passare al metal detector, alla reception ci consegnano una busta con le chiavi del residence le  tessere per ritirare giornalmente i teli mare, una piantina del village, varie istruzioni, orari ecc. sono le 22 passate, ci accompagnano al ns residence il 1205 e ci invitano a cenare al ristorante, che per noi stasera è aperto fino alle 24, le valige le troveremo davanti alla porta al nostro ritorno.Ci sbrighiamo ad andare a mangiare, anche perché Dario dichiara a gran voce di aver fame e vuole andare al " PISTORANTE" si scusano del menù limitato data l'ora ( mah !! se questo è limitato chissà cosa ci aspetta domani) si mangia, noi, Dario quasi nulla, e si torna al 1205 ( il nostro residence) siamo più rilassati e ci soffermiamo a guardarci intorno, l'AMPHORAS giudichiamo che sia piuttosto grande, quanto grande ce ne renderemo conto domattina! l'illuminazione degli edifici dei vialetti dei giardini e delle varie piscine è molto suggestiva, tutto il complesso va degradando verso il mare che si intuisce in fondo a tutto oltre il buio, troviamo le valige davanti alla porta come promessoci.Siamo sistemati in un vero e proprio appartamento, grande come quello di Serena, se non di più, non starò a descriverlo ( vedere foto) Dario ha 39° di febbre, per dargli l'antibiotico succede una mezza tragedia, comunque poi lo prende e và a nanna, noi si prende conoscenza dell'appartamento, sistemiamo un pò i bagagli, qualche chiacchiera e poi si va a letto, la giornata è stata faticosa assai per tutti, così finisce il nostro primo giorno al " MALLOSSO"