Mr Nice Guy

Io e le femministe


La mia storia con l’Attivista è finita ad agosto, ma la chiusura definitiva del nostro rapporto c’è stata a novembre. Ecco, a novembre mi sono iscritto in un noto forum frequentato da donne. Questo nella speranza di riuscire nell’incredibile impresa, che così tante vittime e fallimenti aveva disseminato nel corso della storia, ossia –squillo di trombe e rullo di tamburi -  capire le donne. Ho pensato che non avrei fatto come tutti gli altri prima di me, che credendo  di essere diversi da quelli che li avevano preceduti, hanno gridato “io ce la farò” ed hanno fallito. Io sono diverso, “io ce la farò”.Chiaramente, ho fallito. Miseramente.Ora, prima che i malpensanti fra di voi subito comincino a vedere  qualche recondito e misterioso secondo fine, in questa mia missione esplorativa nei forum di donne, lasciate che metta subito in chiaro una cosa: rimorchiare, in quei posti, è impossibile. Sarebbe come fare la campagna di Russia in bermuda armati di un mazzo di carte, o combattere in Vietnam in scafandro e coltellino svizzero. Oltre a dover affrontare un terreno severissimo, la zona pullula di milizie antiamericane . O anti napoleoniche, tedesche, inglesi o francesi, scegliete voi, tanto da russia e indocina ce le hanno sempre prese tutti quanti. Queste truppe sono indottrinate inoltre da un regime totalitario e assolutista. Sia esso il comunismo, lo zarismo o una qualche dittatura militare, il vostro avversario si muove animato dal sacro fuoco del Credo. Per quante battaglie possiate vincere, per ogni Leningrado od Hanoi che riusciate a mettere a segno, il risultato non cambia, ci saranno sempre una Mosca od una Saigon a rispedirvi nel reame di quelli che hanno provato, ed hanno fallito.  L’ideologia in questione è il femminismo.  Non è il comunismo, che può essere in qualche modo corrotto ed edulcorato. È qualcosa di più puro e totale, animato da un rancore millenario, e le vostre probabilità di successo si avvicinano allo 0 assoluto, roba da far venire i brividi a Lord Kelvin.  E non rompete con la storia che lo zero probabilistico non c’entra con lo zero assoluto, che mi rovinate la battuta. Va da sè che il vostro bravo ragazzo preferito, noto per le sue posizioni destrorse e conservatrici, ed animato da uno spirito equilibrato, ma pur sempre venato da qualche inconfondibile traccia di maschilismo, si è trovato in territorio ostile. Ostile come potrebbe esserlo se a Bruce Springsteen venisse l’idea di fare un concerto a Saigon e mettersi a cantare “born in the USA”.  Me ne hanno dette di tutti i colori, e per dei mesi. E credetemi se vi dico che ho espresso le mie posizioni più assolutamente moderate, rivedute e corrette, trovando un’ostilità talmente impenetrabile, da farmi venire l’acidità di stomaco. La sincerità è una brutta malattia, e quelle donne sono terribili, assolutamente, incredibilmente, spaventosamente terribili. Combattono invasate dal Sacro Fuoco in un terreno dove hanno l’appoggio ed il sostegno del popolo, e non fanno prigionieri. Convertiti, quello sì, qualcuna tenta di fare proselitismo, ma nella migliore tradizione di guerra, prima sparano e poi chiedono la parola d’ordine.Ora, l’altro giorno, all’idea di entrare nuovamente nel forum e partecipare a qualche discussione, ho avuto un momento di rifiuto. L’enormità del compito e l’ostilità del territorio mi hanno colpito duramente, e mi hanno fatto decisamente passare la voglia di continuare. Era già da qualche tempo che vivevo la cosa come una medicina, l’insopportabile ma comunque utile metodo per capire cosa si muove nella testa delle donne, e lo sconforto non aiuta. Il punto è che se guardo i miei risultati nell’impresa, quelli da soli dovrebbero farmi desistere dal continuare. Sono entrato su quel forum animato da un leggero sospetto verso il genere femminile (concedetemelo, è il terzo fidanzamento che interrompo!), e le cose sono peggiorate terribilmente. Dopo pochi mesi di quel forum, sono arrivato ad odiare le donne. Le ho conosciute in tutte le loro meschinità, nelle loro piccolezze e cattiverie, e soprattutto le ho viste nella loro forma più aggressiva e volgare. Sono bastati pochi mesi, per mandare in fumo una vita di amore per le donne, e la cosa non va bene per niente.Sì, perché io le donne le amo, mi piacciono e trovo piacevole la loro compagnia, e passare da “leggero sospetto” ad “odio dichiarato”, è più di quanto mi vada di accettare. Quindi credo proprio che per un po’ darò un taglio alle mie partecipazioni negli ambienti esclusivamente femminili. Il femminismo misandrico che ho visto da quelle parti è peggio di una piaga sociale, e soprattutto mi rovina l’immagine che ho delle donne. Insomma, certe volte non è vero che devi conoscere il tuo nemico. Certe volte, è meglio evitarlo, e possibilmente anche ignorare la sua esistenza, perché ti rovina le cose.Per me, da oggi, le femministe non esistono.