Mr Nice Guy

In guerra e in amore tutto è permesso


Credo che tutti quanti abbiate sentito dire che “in guerra ed in amore, tutto è permesso”. Unito ad “il fine giustifica i mezzi” rappresenta in buona sostanza la summa di tutto quanto è lecito fare per conquistare qualcosa, sia questo una nazione o  la propria amata. Tuttavia, fino ad un paio di giorni fa ero seriamente convinto che entrambi questi detti avrebbero avuto bisogno di una doverosa aggiornata ai tempi moderni. Poi una dolce fanciulla mi ha fatto capire quando mi sbagliavo.Se ci fate caso, i proverbi in questione hanno origini particolarmente antiche, visto che in guerra le regole ci sono da quasi un secolo. Convenzione di Ginevra, trattati sulla non proliferazione nucleare, divieti sulle armi di distruzione di massa, norme per la protezione dei civili, in guerra ci sono un sacco di cose diciamo “regolamentate”. In sostanza, non puoi buttare un po’ di bombe a casaccio, acchiappare un po’ chi capita, e poi andare con le truppe in giro per la città a fare razzie, come si faceva un tempo.Una volta arrivavano a catapultare i cadaveri degli appestati dentro le mura della città presa d’assedio, adesso non gli puoi nemmeno avvelenare la maionese. Quindi è appurato che fra paesi “civili”, quando si fa la guerra ci sono delle regole da rispettare. Senza entrare nel dettaglio se poi vengano rispettate o meno, il punto è che le regole ci sono, quindi non è vero che tutto è permesso.Ma per quanto riguarda l’amore? Ammettiamolo, coi tempi moderni, ci sono gran poche cose che mi sanno di proibito in amore. Che cos’è che è particolarmente proibito? Rubare la biancheria intima? Spargere i capelli per casa per marcare il territorio? Perché guardare nel cellulare e spiare i messaggini mi sembra abbastanza viscido, ma non è al livello delle armi di distruzione di massa. Fregare il moroso alla migliore amica è abbastanza una carognata, ma anche qui mi sembra un po’ eccessivo metterlo al livello di “tutto è permesso”. Perché una volta potevi risolvere le cose a colpi di clava, o a coltellate o a pistolettate, mentre adesso no.Ora, io non mi dilungherò mai abbastanza sull’efficacia della clava come strumento sociale, in grado di conquistare, convincere o rappacificare con un unico elegante movimento, ma i tempi sono tristemente cambiati. Adesso se ci scappa una scazzottata, va anche a finire che ti denunciano per violenza ed aggressione, ed il “delitto d’onore” al massimo ti vale un’aggravante di premeditazione. Di certo quindi, anche il lato “amore” si sarebbe dovuto meritare una aggiornata, nelle migliore delle tradizioni del revisionismo storico.Una sera tornavo in treno, e come al solito ho attaccato bottone con i passeggeri di mezzo vagone. Poiché avevo il dubbio che mi girava in testa, ho chiesto ad alcune ragazze cosa ne pensassero di questa cosa della guerra e dell’amore, e dopo lunghe discussioni, alla fine viene fuori che il peggio del peggio è fregare il moroso o il marito alla migliore amica. Che tra l’altro è una cosa normalissima e capita praticamente tutti i giorni. Quando anche l’ultima delle ragazze mi ha dato conferma che quello è proprio il massimo addirittura pensabile, io ero ad un passo dal dichiararmi rasserenato e soddisfatto, pronto a concludere che “tutto è permesso” per quanto riguarda l’amore è decisamente sovrastimato.Giusto per fare conversazione, chiedo ad una ragazza di 23 anni “come si fa” a fregare il moroso a qualcuna. E lì, tutto ha improvvisamente avuto un altro senso. Perché sul “come fregare il fidanzato all’amica”, le donne arrivano ad un livello di astuzia da far impallidire uno stratega militare.E domani vi spiego come fanno.