Mr Nice Guy

Aggiornamenti dal fronte: no news, good news?


Rieccoci all’appuntamento periodico sulla vita e sulle disavventure sessual-sentimentali del vostro Bravo Ragazzo preferito. Eh sì, perché ogni tanto dovrò pure raccontarvi un po’ della mia vita di tutti i giorni, così almeno faccio finta che questo è un blog, e non lo sfogatoio di tutte le cazzate che mi girano per la testa.Cominciamo con l’amore. Da quel punto di vista, calma piatta, piattissima. Nessuna nuova fiamma all’orizzonte. Qualche settimana fa ho sentito la mia ex per una consulenza su una questione legale, come al solito mi ha fatto piacere sentirla, e come al solito mi sono incazzato come una biscia perché è sempre al lavoro e praticamente non risponde al telefono fino alle 22. In compenso sto schivando con tutte le mie forze una mia amica invadente e decisamente al di là di ogni possibile tentazione, che non vuole capire che piuttosto che con lei, me lo taglio. Non che glielo abbia mai detto in faccia, ma insomma, un po’ di intuito… Fortunatamente sabato sera vado a cena con un’altra amica, un’ex compagna di master, che pur essendo impegnata con un “amante maturo”, mi ha sempre fatto gli occhi dolci. La cena è quasi di lavoro, ma ve lo volevo raccontare.Già vi dico da ora che non succederà nulla, per alcuni motivi, tutti importanti. Primo, è impegnata. Lo so che una relazione con un “amante maturo” non si può definire propriamente un impegno, ma a me queste cose mi mettono un po’ a disagio. Secondo, non è il tipo di donna con la quale mi sentirei sereno ad avere una relazione. Lo so che esistono anche le storielle fatte per stare un po’ assieme e rotolarsi fra le lenzuola, ma in questo momento non ho lo spirito adatto. Sono ancora un po’ scombussolato, non mi va di incasinarmi i sentimenti ancora di più. Terzo, nella condizione d’animo in cui sto adesso, molto semplicemente non credo che l’attrezzatura funzionerebbe a dovere. Uno deve averci anche la testa, per certe cose, e se la testa ti dice di no, al piano di sotto fanno sciopero.La mia vita sociale diciamo che procede come al solito. Sabato prossimo sarà una delle prime volte in cui non rimarrò a casa dai miei, ma ce ne sono stati comunque almeno un paio prima di quello. Che non sarà questo gran progresso, ma è qualcosa. Tra l’altro, probabilmente fra queste pagine vedrete apparire due “personaggi” nuovi, e cioè la Chimica e l’Ingegnera. Due carissime amiche, che stimo tantissimo sia come persone che professionalmente, e con le quali vado di solito a cena durante la settimana. Entrambe insposabili, una perché gattara quando io sono allergico ai gatti, e l’altra perché sposata col lavoro quanto la mia ex. Ma voglio bene a tutte e due.In merito al lavoro, invece, forse qualcosa bolle in pentola. Ormai sono quasi due anni che mangio più merda di uno scarafaggio stercorario, e la situazione non accenna minimamente a migliorare. Anzi, peggiora di giorno in giorno, complice la crisi e il fatto che da parecchio tempo mi rifiuto di scrivere cose false nelle perizie, facendo imbestialire il mio capo. Il quale ha avuto la bella idea di rimuovermi dal posto di direttore dello studio, facendomi sostituire dal mio allievo. Per la serie “tiè, mangiati ‘sta merda”. Siccome non c’è verso di trovare lavoro da un’altra parte, che le fabbriche stanno tutte alla canna del gas, io sono due annetti che me ne sto lì, mi ciuccio una valanga di umiliazioni, e cerco di resistere senza farmi venire l’ulcera. Che comunque, son quasi 2 mesi che vado avanti a medicine per la gastrite.Venerdì ero di buon umore, e dopo l’ennesimo giramento di palle, con una serenità che non mi conoscevo, ho pensato “ma sì, vaffanculo, ma io mi licenzio…”. Mi sono fatto due conti in tasca, ho pensato a quanti clienti avrei potuto racimolare, ho fatto un rapido elenco dei colleghi in giro per l’italia che mi avrebbero potuto aiutare e mi sono fatto un piano sommario per i prossimi mesi. E per qualche minuto, ho seriamente pensato di licenziarmi e mettermi in proprio. Non è che sono ancora tanto sicuro della cosa, capiamoci, perché lo stipendio fisso è sempre una risposta, e come dicono tutti “con la crisi che c’è, sei matto?!”, però Roosevelt una volta ha detto che dove c’è la crisi, ci sono opportunità. L’idea di mettermi in proprio in questo momento è talmente folle, che potrebbe addirittura funzionare. Prima però vado a cena con la mia amica, che si è messa in proprio anche lei, e forse si potrebbe combinare qualcosa assieme. Di lavoro, intendo! Tutti subito pronti a pensare male…Ultima cosa, lunedì ho ricevuto un messaggio da una lettrice del blog che mi ha veramente commosso. Il messaggio dice “Troppo bello il tuo blog! L'avevo letto quasi tutto da non loggata, ora volevo solo farti i complimenti. Spesso mi porti un sorriso nelle giornate grigie.” Da quando scrivo qui è la prima volta che qualcuno mi manda un messaggino così dolce, e mi ha riempito il cuore di gioia. Vi giuro che ero felice come un ragazzino. Voi lo sapete che scrivo qui principalmente perché se no sto male a tenermi tutte le stronzate in testa, ma scoprire che ogni tanto qualcuno fra queste pagine trova pure il sorriso, magari un giorno che è triste, è una cosa meravigliosa. Grazie, grazie per davvero. Ahhh, adesso mi scappa pure la lacrimuccia…Sbaciuzz!