Mr Nice Guy

La punizione per tutti i miei peccati


 Se un giorno il Padreterno deciderà di punirmi per i peccati che ho commesso, mi farà sposare ed avere due figlie femmine. Perché niente potrà gettarmi nello sconforto più totale, nella disperazione più nera e nell’abbattimento più profondo, di essere l’unico uomo di casa, circondato da tre donne e una suocera.A conti fatti, se devo pensare a me stesso come individuo, realizzo che sono una persona abbastanza equilibrata. Non dico un campione di solidità o l’immagine della perfezione, ho le mie fissazioni e una tonnellata di difetti, ma tutto sommato sul mercato c’è decisamente di peggio. Eppure, su una cosa io e il mio cervello non siamo mai stati d’accordo con Madre Natura: i figli.La natura mi ha fatto uomo, e ha impiegato un milione di anni di evoluzione per selezionare i miei istinti, in modo che amassi le donne e desiderassi di avere innumerevoli marmocchi con tutte loro. In parte c’è riuscita, perché il mio cuore ama le donne e un’altra parte più sotto, animata da desideri meno spirituali, desidera avere innumerevoli figli con innumerevoli donne, o per lo meno prodigarsi in innumerevoli tentativi. Purtroppo il mio cervello non ha mai voluto accettare il disegno di Madre Natura.Non è sempre stato così, in realtà. Una volta i bambini mi piacevano, poi col tempo sono arrivati a piacermi solo i bambini degli altri, ed alla fine ho maturato una certa allergia alla loro presenza. Tra l’altro, questa mia posizione è stata indubbiamente corroborata dal fatto che i bambini sono terribili portatori di epidemie, nonché terreni di coltura per tutti i germi patogeni del pianeta, tanto che a mio avviso dovrebbero mettergli l’etichetta di piccolo pericolo biologico.Va da sé, che quando penso al “worst case scenario”, ossia alla peggiore situazione possibile, mi vedo sposato e padre di due figlie. E il problema sono proprio le due figlie.Perché io lo so che amerei una figlia più della mia vita, come ogni bravo padre che si rispetti, che la adorerei e la tratterei come una principessa, arrivando addirittura a sopportare il suo essere una versione in miniatura delle cose insopportabili della madre (a sua volta copia delle cose insopportabili della suocera) con lo spirito del vero martire. Ma c’è una scena che mi si ripropone davanti agli occhi ogni volta che penso a questa situazione, ed è una scena agghiacciante: quando a 14 anni verrà a prenderla a casa il suo fidanzatino di 16.È come se questa scena fosse già accaduta e mi si fosse marchiata a fuoco nella mente. Suonano alla porta, ed io vedo la mia Principessa che scende dalle scale con un vestitino di un paio di centimetri troppo corto. Vado ad aprire, e di fianco ad un motorino truccato sta in piedi un ragazzetto brufoloso, con i capelli unti e l’espressione vacua, magari con un nome improbabile tipo “Ivan”. Quello mi porge la mano, io lo guardo negli occhi, ed in un istante capisco alla perfezione tutto quello che passa in quel cervello intossicato dagli ormoni. Perché ho avuto 16 anni anche io, e LO SO cosa c’è nella testa di un sedicenne!TU vuoi fare QUELLE COSE alla mia bambina?! MA IO TI AMMAZZO!!!Vedete, una mia cara amica diceva sempre che “non puoi avere del sesso soddisfacente con un uomo che ti rispetta”. Io le donne le ho sempre rispettate, ma per quanto riguarda le faccende di letto, ho sempre seguito questa sua massima, che giudico di un valore assolutamente inestimabile. Per farvela breve, diciamo molto semplicemente che a letto ho fatto cose che persino io mi vergogno a raccontare, e le ho fatte senza il minimo pudore.Nel momento in cui mi viene in mente questa scena, penso a tutti i padri delle mie fidanzate a cui ho stretto la mano, e che mi hanno guardato negli occhi sapendo esattamente quello che io facevo alle loro Principesse. Mi hanno stretto la mano, e mi hanno addirittura sorriso. È un miracolo che nessuno mi abbia mai sparato, avvelenato o investito con la macchina, oppure tutte le cose assieme, magari tre o quattro volte per essere sicuri.Quando penso ad un viscido Ivan che viene a prelevare la mia Principessa per farci i suoi porci comodi, mi rendo conto che come padre sarei messo di fronte a due alternative, e cioè uccidere il disgraziato seduta stante, oppure rassegnarmi all’amara consapevolezza  della realtà. La mia Principessa canterà il karaoke con il microfono di una lunghissima schiera di Ivan, di Yuri, di Denis e di Thomas, e prima di andare a letto, dopo essere rientrata a casa, mi darà pure il bacio della buona notte con gli occhietti innocenti. Un mio amico leghista, quando racconto questa storia, di solito di mette il carico da undici, e alla schiera di Ivan e di Yuri ci mette dentro anche un paio di Aziz e di Dragan, e quello è proprio sparare sulla croce rossa.  Il problema è che le cose potrebbero ancora peggiorare, se nel tentativo di avere un maschietto mi nascesse la seconda femminuccia. Non solo tutto si ripeterebbe due volte, ma non avrei più il coraggio di fare il terzo tentativo. Sarei un uomo senza speranza, perché c’è solo una cosa peggio di avere una moglie, una suocera e due figlie femmine. Tre figlie femmine.Piuttosto la morte.