Mr Nice Guy

Home Sweet Home


Finalmente sono rientrato in Italia. L'aereo è atterrato all'aeroporto Marco Polo alle 20:08, ma fra ritirare il bagaglio, pagare il parcheggio ed arrivare a casa, nonostante l'aeroporto non disti più di 20 km da casa mia, sono arrivato a casa soltanto adesso, che sono le 21:40. Ma ce l'ho fatta.Il viaggio è andato bene: ho preso tanto freddo, mi sono beccato tanta pioggia, ho camminato tanto, chiacchierato di continuo, mangiato poco e bevuto una birra dietro l'altra. Tutte ottime, tra l'altro. In sostanza, ho passato delle belle giornate, anche se il sole l'ho visto per la prima volta oggi pomeriggio.Il mio amico sta bene, anche se la sua fidanzata è in crisi esistenziale, e ho conosciuto tanta gente che si fa un mazzo così. In generale posso dire che vedere quello che riescono a fare alcune persone, le difficoltà che affrontano con quel quel misto di coraggio, spensieratezza e pura e semplice incoscienza, è stata una grossa lezione di umiltà. C'è gente che è capace di buttarsi nelle cose, con coraggio ed un pizzico di follia. Certe volte si vince, più spesso si perde, ma in ogni caso ci vogliono due palle così. E lì ne ho conosciuti tanti, giovani e meno giovani. Ma comunque, il viaggio ve lo racconto un'altra volta, perchè non voglio farvi una sintesi dei fatti di corsa, magari tralasciando le cose che mi hanno fatto più riflettere.Unica nota stonata, se tralasciamo il maltempo, che è stato il "leitmotiv" del soggiorno, è la crisi diplomatica scoppiata in famiglia, che mi è piombata sul capo non appena ho rimesso piede sul suolo italico. Su tutta la faccenda, posso dire solo una cosa veramente significiativa: non mentite mai ai vostri familiari. Se dovete mentirgli per non doverci litigare o non dargli un dispiacere, non lo fate. Se non sono d'accordo con voi, ma voi pensate di essere nel giusto, non è certo mentendogli che risolvete la questione. Piuttosto litigateci, e fate quello che credete giusto alla luce del sole.Se non sono d'accordo con voi, è un problema loro.