Mr Nice Guy

Il discorso alla "tu meriti di meglio"


Quando si tratta di lasciare una persona, ci sono alcune modalità classiche con cui tutti abbiamo avuto a che fare. Si parte dal semplice “non ti amo più”, per arrivare a sistemi in cui la verità lascia progressivamente spazio ad articolati giri di parole, da “la nostra storia non ha futuro” a “prendiamoci una pausa di riflessione”. Uno di quelli che detesto di più, è il discorso alla “tu meriti di meglio”.Come ho avuto modo di verificare personalmente nel corso degli anni, lasciare una persona non è mai un’operazione indolore. Se hai un minimo di cuore, a meno che non ci sia il completo disinteresse reciproco, dire addio a qualcuno è doloroso da fare, e abbastanza tragico da sentire. Sapere che un’azione ferirà una persona che comunque ti è stata cara, è abbastanza una merda in ogni caso, non importa da che parte la guardi.Certo, ci sono sempre dei casi benedetti in cui l’altra metà della coppia ti combina un tiro assolutamente imperdonabile, per cui tutta la faccenda si conclude con un sonoro “vaffanculo”, senza pensieri e senza rimorsi. Anzi, il tutto magari condito dal desiderio di bruciargli la casa o tagliargli le gomme della macchina, ma quelli sono veramente episodi rari. La maggior parte delle volte, si tratta di una scelta consapevole, maturata nel tempo e pianificata a tavolino.Per quanto mi riguarda, sono una persona sincera, per cui scelgo sempre di dire la verità. Anche perché le bugie non le so dire, quindi se ci provo, se non mi sgamano istantaneamente, mi mettono nel sacco con le contraddizioni. Molti però preferiscono indorare la pillola in qualche modo, nella speranza che la faccenda si risolva nel modo più rapido e indolore possibile.Fra tutti i mezzucci che si possono utilizzare, il discorso alla “tu meriti di meglio” è senza dubbio la massima espressione dell’ipocrisia umana. Con tutta la presunzione di questo pianeta, uno imbastisce un teatrino in cui fa la parte dell’anima pia e altruista, che prende una decisione dolorosa e arriva a sacrificarsi per il bene dell’altro. Come se a quello che viene scaricato, gliene fregasse qualcosa dello spirito altruisco. Fosse vero, poi, ma è pure una cavolata, quindi non ci sono scusanti.Eppure, non più tardi di qualche giorno fa, il discorso alla “tu meriti di meglio” l’ho fatto pure io alla Miss. Perché l’ho pensato per davvero. Anche se ogni tanto mi parte la fase cuoriciosa e sono innamorato perso, dire che me la vivo bene, tutta questa storia, è decisamente eccessivo. Una delle cose che ripeto sempre, è che quella poveretta con me si è beccata una grossa fregatura. Ma di quelle stile Vanna Marchi o bond argentini.Quando vedo me stesso in fatto di relazioni, mi rendo conto di essere un nervo scoperto che cammina. Un depresso pieno di paranoie, con la stabilità emotiva di uno schizofrenico e l’affidabilità di un politico. Ogni volta che penso alla Miss, che quando la guardo la vedo perfetta, seriamente penso che meriterebbe di meglio. Una persona sana di mente, con un’emotività integra, un cuore grande e un animo generoso, non un rottame umano come il sottoscritto.Intendiamoci, non è che faccio i salti di gioia al l’idea che la Miss se ne va con qualcun altro, anzi, al solo pensiero mi si spacca il cuore, ma ad essere obiettivi, veramente si meriterebbe di stare con una persona migliore di me. Fossi al posto suo, sapendo tutto quello che c’è di sbagliato nella mia testa, mi scaricherei al volo. Ma senza neanche dire “ciao”.Ho provato a farglielo capire, ma quella non ci sente. È di un’ostinazione veramente disdicevole. Si è pure un po’ offesa, e mi ha detto che quello che è meglio per lei, lo decide lei. Ma non è che sapere di averla avvertita, mi fa stare con la coscienza in pace. Seriamente penso che io per lei non vado bene. Però non vuole darmi retta. Uno cerca di tutelarla, e dopo grandi discussioni, va a finire che ci fa pure la figura del cretino.Che a pensarci un po’, forse il punto è un altro. Magari non è soltanto che lei si merita di meglio. Magari lei è meglio di quanto mi merito io. In quel caso, mi sento decisamente fortunato.Speriamo solo che non si accorga del suo errore…