Mr Nice Guy

Di ritorno!


Anche se il cartellino in cima alla pagina di "blog in vacanza" diceva che sarei rimasto assente fino al 31 agosto, oggi ho battuto la fiacca, e non ho pubblicato il post mattutino. Ad ogni buon conto, spero di ricominciare a postare con la mia consueta regolarità a partire da domani. Chiaramente a dire così mi sento inevitabilmente una di quelle ciccione che prima dicono "da domani comincio la dieta!" e poi si strafogano di frittura mista e cannoli di ricotta, ma insomma, non dovrebbe essere questo il caso. Per lo meno, lo spero, ecco. Magari non mi si vedrà molto in giro nei prossimo giorni, ma il post quotidiano dovrebbe comparire in ogni caso.Giusto per dare qualche notizia di me, sono rientrato dalle vacanze con la Miss proprio questo sabato, e sono stato veramente bene. Mezzo giro d'italia, 2000 km in macchina, 25 giorni assieme, e tutti passati a chiacchierare, ridere, scherzare. Dei 6 kg che avevo perso da novembre, 2 li ho ritrovati in giro per i ristoranti, nonostante tutte le salite che mi sono sciroppato fra rifugi in montagna e città medievali nell'italia centrale. Che dire, quella donnina è uno spettacolo. Come coppia funzioniamo come un meccanismo di precisione, e nonostante tutti gli intoppi di un viaggio che ci ha visto girare per 3 settimane in 5 regioni e almeno in una dozzina di città diverse, con tutta la fatica e l'impegno del caso, non abbiamo litigato nemmeno una volta, anzi. Me n'ero già accorto quando siamo andati a Berlino, ma è senza dubbio una compagna di viaggio straordinaria. Una cosa da non credere.L'unica discussione che abbiamo avuto, è stata causata dalle rispettive paturnie sulla vita e sulle relazioni, e per quanto ci abbia visto coi musi lunghi per un paio di giorni, si è risolta con semplicità nel momento in cui l'abbiamo riconosciuta per quella che era: "la sindrome dei promessi sposi". Quella in cui ti guardi, ti accorgi che la persona che ti sta di fronte potrebbe veramente essere quella giusta, e cominci a farti tutte le paranoie di questa terra sul fatto che non è possibile. Che voglio dire, fossero tutti così, i problemi...Chiaramente, con l'avvicinarsi del rientro, un po' di magone m'è venuto eccome. La fine delle vacanze, l'inizio della nuova attività, il trasloco, i sospesi col vecchio lavoro e i progetti per il nuovo, il rientro nel "mondo reale", di sicuro non li ho accolti a braccia aperte. Eppure, stamattina ero già in modalità lavorativa, in macchina e al telefono, e pianificavo i prossimi passi da compiere. Oggi pomeriggio andrò in un paio di agenzie immobiliari per cercarmi un ufficio qui nella città dove vivono i miei genitori, mercoledì dovrei fare un salto a Venezia a parlare col mio ex titolare per vedere un po' come fare fra liquidazione e ferie non godute, comincerò a impacchettare i vestiti ed i libri, e venerdì avrò il mio primo incontro "ufficiale" di lavoro con la mia amica che si occupa di formazione. Lunedì prossimo ho fissato un appuntamento con il commercialista per aprire l'attività, e speriamo in bene.In tutto questo susseguirsi di impegni, già le amiche fanno le scommesse su quanto riuscirò a resistere a casa con i miei genitori, dopo 16 anni di vita per conto mio, prima di scappare urlando e trasferirmi definitivamente nella casetta in montagna. Le più generose arrivano addirittura ad un mese, ma l'ipotesi accreditata è che due settimane siano assolutamente il limite massimo. Senza dubbio, se non mi trovo in frettta un ufficio in cui rifugiarmi, due settimane sono una stima fin troppo generosa. Perchè ai genitori gli vuoi bene, ma quando hai passato tutta la tua vita da adulto per conto tuo, poi si fa fatica a tornare nei panni del ragazzo che si fa accudire. E che deve rendere conto di cosa fa, dove va, come ci arriva e a che ora pensa di partire o rientrare.Se poi fai il consulente, è praticamente impossibile.In ogni caso, da adesso si parte.