Mr Nice Guy

La fine del macho latino?


Qualche giorno fa è venuto fuori che l’Italia è fra i più grandi acquirenti della pillolina blu, insieme ad Inghilterra e Germania. Come al solito, in tempo zero si è levato il solito coro di quelle che lamentano la fine del maschio latino.  A sentire molte donne, se per Inghilterra e germania è comprensibile, per l’Italia è il chiaro segno che l’homo mandrillus si sta estinguendo. Eppure, mai nessuna che si domandi come sia potuto succedere…Intendiamoci, qualche mese fa, io stesso scrivevo un post relativamente al fatto che grazie a Dio c’è il Viagra. In particolar modo, vista la ricchezza di dettagli che le mie amiche utilizzano quando mi parlano di sesso, e più in generale mi raccontano delle imbarazzanti defaillance dei loro amanti. Cose che solo a pensarci, mi si stronca l’erezione per i prossimi 10 anni. Perchè facciamo a capirci, quando con una cilecca rischi di diventare la barzelletta di tutta una compagnia, il pensierino alla pastiglietta ce lo fai eccome. Soprattutto quando ti avvicini ai 40, che oltre agli ormoni cala un po’ tutto.Che poi, questa cosa che è normale che cali un po’ tutto, compresa la pancetta, io la so, gli altri uomini la sanno (anche se non la ammetterebbero nemmeno sotto tortura), la sanno pure le donne, però tanto la battutina sulla cilecca del loro uomo e dei loro ex la fanno lo stesso. Salvo poi stupirsi che non se le raccatta nessuno, andare col toy boy, vantare mirabilie della sua prestanza, e poi stupirsi quando la prendono in culo in senso metaforico, oltre che letterale. Ma vabbè.In ogni caso, a prescindere dal fatto che fortunatamente mi vivo questa consapevolezza in modo abbastanza tranquillo, del tipo che so che prima o poi succederà inevitabilmente, il punto è un altro. Tanto per dirne una, il boom di vendite di viagra in Italia non mi stupisce affatto. Voglio dire, da un lato sai che prima o poi succederà, per cui magari ad uno gli viene un po’ l’agitazione. Dall’altro, sai che fai una cilecca, e subito un gruppo di amiche si metterà a commentare su questo e su quello da far invidia a Biscardi. Quindi per forza uno si premunisce, e va giù di “integratori” anche se non gli servono ancora.Ma la cosa che veramente mi fa girar le balle, è la rapidità con cui al minimo accenno, tantissime donne attaccano con la solfa del maschio latino che non c’è più. Eccheccazzo! Pare che fanno festa, ogni volta che possono tirar fuori questa storia. Che io dico, non c’è mica da mettere gli striscioni e cantare i cori di vittoria…Certe volte ho la netta sensazione che in molte si divertano a sminuire gli uomini in generale, e gli uomini con cui si accompagnano in particolare. Come se a raccontare la malignata segnassero un punto a favore del genere femminile, una sorta di rivalsa verso qualche torto subito. Insomma, la degna conclusione a “gli uomini sono tutti stronzi” sembra essere esclusivamente “e non gli tira nemmeno”. C’è veramente da domandarsi se sono stronzi perchè non gli tira, o se non gli tira perchè sono stronzi, e quindi aggiungono il danno alla beffa. Magari se gli tirasse di più, sarebbero accettabili, che ne so…In ogni caso, stronzaggine a parte, non posso fare a meno di interrogarmi sulle relazioni causali di questo fastidiosissimo atteggiamento. Insomma, ammesso e non concesso che veramente il “macho latino” sia una specie in via di estinzione, c’è da domandarsi quanto questo fenomeno sia collegato all’esultanza di quelle che ne festeggiano la dipartita. E soprattutto, se l’eventuale sparizione sia in qualche modo causata dallo stesso genere femminile.Insomma, qualche cilecca isolata può essere collegata all’emozione o all’ansia da prestazione, un fenomeno nazionale invece no. Per come la vedo io, il popolo femminile dovrebbe farsi qualche domanda. Perchè spesso si tende a dimenticare che non basta vedere un bel culo e un paio di tette, per farsi venire la voglia. Tra l’altro, c’è un limite al numero di “non sai cosa mi è successo oggi” che un uomo può sopportare, prima di diventare impotente. Se ad esempio sai che una donna ti rompe le balle prima, durante e dopo esserci andato a letto, uno magari ci pensa due volte, e lì scatta il calo del desiderio. Che alla fine, non è un calo vero e proprio.È più istinto di sopravvivenza.