Mr Nice Guy

La vestaglia di seta nera


Quando cominci a fare i pacchi per il trasloco, dagli armadi salta fuori di tutto. Vestiti che avevi dimenticato di possedere, guanti spaiati, calzini orfani, sciarpe, cinture, cravatte, ma anche capi d’abbigliamento che non ti appartengono e biancheria femminile di varia natura. È assolutamente normale. Quello che magari non ti aspetti, è quando dal fondo dell’armadio salta fuori dell'altro. Tipo una vestaglia di seta nera.Trovare vestiti e abbigliamento appartenuti ad altre persone, è assolutamente la norma. All’interno di ogni armadio si accumulano cose che sono state prestate e mai restituite, vestiti raccolti per caso, o anche semplicemente capi d’abbigliamento che qualcuno ha dimenticato di portarsi via. Il classico dei classici sono mutande, reggiseni e calzini, che hanno l’abitudine di spuntar fuori ad intervalli casuali, magari proprio nei momenti meno opportuni.Tra l’altro, uno a queste cose ci deve stare pure attento. Intanto, metti che un giorno la tua donnina comincia a risistemarti l’armadio, e dentro ci trova un reggiseno che non le appartiene. La crisi di coppia è assicurata, con tanto di lancio di piatti e urla selvagge. Poi le gaffe involontarie sono dietro l’angolo. Ad esempio un giorno che ti trovi fra le mani un paio di slip o un tanga, che fai? Lo dai alla tua donna, o lo nascondi? Perchè se una porta solo perizomi di pizzo, e davanti hai un mutandone antistupro, allora è facile capire a chi appartiene, ma se già si parla di slip con le paperelle e slip con i gattini, la cosa si complica decisamente.In ogni caso, fra gli svariati capi d’abbigliamento che ho ritrovato mentre svuotavo l’armadio, c’è anche una vestaglietta di seta nera, che ho comprato circa 12 anni fa per una mia ex fidanzata, alla modica cifra di 300'000 lire. Quando l’ho regalata a quella mia ex fidanzata, lei se l’è provata, ha fatto un sorriso di cortesia, ha deciso mentalmente che secondo i suoi canoni estetici non le stava bene, e l’ha appesa nell’angolo più lontano del mio armadio. Era dicembre del 2001.Nel dicembre 2006 l’ho appesa nell’armadio di Marghera, a tre traslochi di distanza, e qualche mese dopo ci siamo lasciati. Non l’ha indossata nemmeno una volta. La vestaglia però è rimasta appesa fino a novembre 2009, e quando ho traslocato è finita in fondo ad uno scatolone. Quando ho riaperto lo scatolone nel settembre 2010, concluse le ristrutturazioni, l’ho messa in fondo all’armadio, e lì è rimasta fino all’altro giorno, quando ho svuotato tutto per traslocare nuovamente.Certo, qualcuno potrebbe domandarsi come mai io mi porti in giro una vestaglia di seta nera da 12 anni, e non mi decida a buttarla via. Beh, intanto per i primi 6 anni, in teoria non avevo motivo di buttarla, anche se non veniva usata. Poi quando la metti su una gruccetta della lavanderia, una vestaglia di seta occupa la metà dello spazio di una camicia, quindi se sta in fondo all’armadio, va a finire che te la dimentichi lì appesa. Casomai, la domanda che si potrebbe fare, è come mai non l’ho buttata le ultime 3 volte che mi è capitata fra le mani, e cioè quando ho traslocato da Marghera, quando ho aperto lo scatolone, e infine l’altro giorno.La prima volta, ho pensato che magari potevo farci qualcosa con la seta, per cui me la sono portata dietro. La seconda, ad un anno di distanza, perchè non mi era venuto in mente niente, ma l’idea di farci qualcosa con la seta era comunque buona, quindi valeva la pena tenerla. L’ultima, perchè mi ci sono affezionato. Quella vestaglia di La Perla, taglia III, mi accompagna da tanti anni, l’unica persona che l’ha toccata, spostata, piegata o impacchettata sono io, l’ho pagata coi miei soldi, per cui è mia a tutti gli effetti, e buttarla mi dispiace.Così l’altro giorno quando l’ho ritrovata in fondo all’armadio tutta spiegazzata l’ho guardata, mi sono accorto che era sporca di calcina sul davanti, e l’ho addirittura lavata a mano. Tutto il resto dell’armadio l’ho caricato in macchina, ma lei è rimasta appesa sullo stendino ad asciugarsi. Oggi torno a fare un altro pezzo di trasloco, quindi la piego e me la porto via. Magari la stiro pure. Alla fine, sono l’unica persona a cui è piaciuta, mi ha accompagnato per 5 traslochi, e secondo me porta fortuna.E nel prossimo armadio, torna a stare appesa.