Mr Nice Guy

Come affrontare l'astinenza sessuale


Quando una relazione si logora, uno dei primi segnali è che si smette di far l’amore. D’altra parte, se si litiga un giorno sì e l’altro no, sicuramente non si ha voglia di far le capriole sulle coperte.  Insomma, il desiderio sessuale cala sempre più, fino a quando poi ci si lascia. Così va a zero, e ci rimane per parecchio tempo. Ma quando una relazione finisce d’improvviso, ti trovi immediatamente in astinenza sessuale.Se una relazione finisce di punto in bianco, è un po’ come se ad uno gli togliessero il piatto da sotto al naso mentre è ancora a metà. La settimana prima stavi facendo le peggio cose a letto, quella dopo ti trovi improvvisamente da solo, ed è un gran brutto colpo. Voglio dire, magari le cose andavano alla grande, ti eri abituato ad una certa regolarità, e passare da 3 volte a settimana a zero da un giorno all’altro è particolarmente traumatico. E così, d’improvviso, ti ritrovi in astinenza.Spinto dalla necessità di fronteggiare questa spiacevole condizione, l’altro giorno stavo valutando le mie alternative. Mi sono trovato subito a scartare l’idea della vita monastica e del misticismo zen, perchè va bene tutto, ma anche no. Ho scartato inoltre le professioniste del settore, anche se per questioni sanitarie. Già mi lavo le mani due volte dopo aver toccato il carrello del supermercato, se andassi con una professionista dovrei fare il bagno nella varechina. Per un po’ di sesso, mi sembra eccessivo.Così, le opzioni che mi sono rimaste, sono le seguenti:L’attività individuale: altresì detta bricolage o “sesso faidate” , è un punto cardine nella vita di ogni single. Grazie anche all’aiuto di strumentazione apposita, con o senza batteria, e ai supporti audiovisivi dedicati, l’attività individuale si presenta sempre come un’opzione da considerare.PRO: semplice ed efficace, a costo zero e con la massima flessibilità nella fruizione.CONTRO: noiosa e sufficientemente ripetitiva. Ad una certa età perde parecchia della sua attrattiva.La trombamicizia: conosciuta anche come “amicizia con benefici” o “sesso senza legami”, è un’opzione utilizzata da molti per mantenere in esercizio le parti intime. Basta rivolgersi ad un’amica compiacente, mettere in chiaro le cose, e procedere con l’attività desiderata.PRO: senza dubbio la soluzione più efficiente come resa e come rapporto qualità/prezzo.CONTRO: bisogna essere in grado di scollegare il piano di sopra dal piano di sotto, e anche in quel caso il disastro emotivo è sempre dietro l’angolo.I rapporti occasionali: detti anche “sesso take away” o “rapporti mordi e fuggi”, sono la soluzione preferita dagli aspiranti Casanova over 30. Si invita una donna a cena, un po’ di conversazione brillante, una bottiglia di vino, poi la si riaccompagna a casa e si timbra il cartellino. Dopodichè si saluta dicendo “ti chiamo io”, e si cancella il numero di telefono dalla rubrica.PRO: la varietà ha le sue attrattive e non ti annoi di sicuro.CONTRO: Impegnativa, ci vuole un sacco di lavoro, è la soluzione massima spesa/minima resa.Le storielle senza futuro: dette anche “vedersi con una persona”, relazioni senza impegno della durata inferiore a 3 mesi, che finiscono nella reciproca indifferenza. Come i rapporti occasionali, ma con la differenza che dopo aver detto ad una donna “ti chiamo io”, la si chiama per davvero.PRO: discreta varietà nel medio periodo, buona resa e ottimo rapporto qualità/prezzo. C’è sempre la possibilità che si trasformi in una storia seria.CONTRO: frequentare una donna noiosa come la predica di Pasqua è assolutamente frustrante. Dopo tre o quattro storielle senza futuro, la vita monastica sembra un’opzione ragionevole.Alla luce di queste considerazioni, ammetto di essermi sentito particolarmente sconfortato. Di tutte queste opzioni, non me ne piace nemmeno una. Perchè d’accordo che chi fa da se fa per tre, ma a 36 anni l’attività individuale non mi esalta particolarmente. Di storielle senza futuro poi ne ho già avute a sufficienza e dopo un po’ mi deprimono, e per quanto riguarda la trombamicizia e i rapporti occasionali, non l’ho mai fatto e non ci sono portato. Insomma, l’astinenza mi pesa sulle spalle, e non vedo soluzioni interessanti.Ma il vero problema è che mi scopro a spogliare con gli occhi tutte le donne che mi passano davanti, e questa cosa si nota. Le donne in particolare, se ne accorgono subito. Così, mi invitano a cena. Una collega di 42 anni, fisioterapista, dopo essersi offerta ripetutamente di sistemarmi la schiena, tanto ha fatto e tanto ha brigato, che è riuscita a combinare una cena di gruppo. Fra le gomitate generali di tutti, che già mi danno come vittima sacrificale. Che io dico, approfittare in questo modo della mia debolezza, è un colpo basso. Speriamo di non cadere in tentazione.Cavolo, ho pure mal di schiena…