Mr Nice Guy

La sindrome aviopenica


È opinione comune che le donne libere da relazioni sentimentali da più di un anno, cadano vittime di una patologia comportamentale dai tratti ben definiti. I sintomi comuni sono irritabilità, malumore, shopping compulsivo, astinenza da cioccolato, e un generale risentimento verso il genere maschile. Tale comportamento viene comunemente definito come “condizione fallopriva”, o per gli amanti dei termini medici, “sindrome aviopenica”.Le definizioni gergali per questa sindrome si sprecano decisamente. Si passa da quelle metriche, dicendo che una donna è a corto di centimetri, a quelle alimentari, cristallizzate da una massima immortale che recita “le donne sono come il burro, se non le sbatti bene, diventano acide”. Tutte queste definizioni hanno in comune il riferimento ad una carenza di attenzioni maschili, individuata specificamente nell’assenza di regolari rapporti sessuali. O anche occasionali, se è per quello. Rapporti sessuali in genere, insomma.La causa della patologia sembra risiedere nell’assenza di una stimolazione fornita delle parti anatomiche corrispondenti ed opportunamente predisposte, in dotazione esclusiva al genere maschile. Questa mancanza di stimolazione causa tutta una serie di difficoltà ormonali e neurologiche, fra le quali si annoverano disturbi dell’umore, difficoltà ad addormentarsi, aumento dei livelli di stress, nonché una variazione delle funzioni vitali altresì nota come “inacidimento”.Nello specifico, viene a mancare l’azione combinata di due stimoli generati dai rapporti sessuali, che privano la donna dei loro benefici effetti. Il primo è che l’azione ritmica a livello pelvico permette di rilassare contratture e irrigidimenti alla schiena causati dallo stress. Senza contare che i movimenti della testa effettuati durante pratiche orali, sono chiaramente un toccasana per la cervicale. Il secondo, è il senso di rilassamento conseguente ad un’efficiente e prolungata stimolazione delle parti interessate.In assenza di questi benefici, una donna afflitta da dolori alla schiena e incapace di rilassarsi, sviluppa un inacidimento precoce. Per contrastarne i sintomi, molte donne provano a sopperire all’assenza di materia prima maschile tramite l’attività fisica in palestra, incrementando inoltre la vita sociale in compagnia delle amiche. Probabilmente, nella convinzione che la stanchezza fisica e l’interazione con esponenti dello stesso genere, possano sostituire altre carenze misurabili in termini di quantità e frequenza. Purtroppo, senza risultati. Così, in poco tempo si cade vittime della sindrome aviopenica.I sintomi di questa patologia sono evidenti a tutti. Tanto per fare un esempio, l’altro giorno gironzolavo in rete, e mi sono imbattuto nelle pagine di qualche femminista militante. Lì ho trovato affermazioni tipo “l’uomo è un male necessario” oppure “gli uomini sono degli irrisolti cronici, succubi delle madri”, ma la frase che mi ha colpito di più, parlava proprio della libertà. Diceva che una donna che torna finalmente libera, non può più rinunciare a se stessa, soltanto per cadere nuovamente vittima del peso di una relazione.E questo è il grosso problema della sindrome aviopenica. Si tratta di una condizione generata dalla carenza delle opportune attenzioni maschili, che ha come conseguenza diretta quella di rendere assolutamente fallo-repellenti tutte le sfortunate che ne sono afflitte. In pratica, è una patologia che allontana tutti i possibili strumenti di cura, compromettendo seriamente le possibilità di guarigione.Del resto, chi la vuole una stronza inacidita?