Per quanto riguarda gli appuntamenti con le donne, se non sono un vero e proprio esperto, di sicuro ho avuto più appuntamenti di quanti riesca a ricordare, anche sforzandomi. Del resto, sono uscito con tante donne, anche solo in amicizia, perchè le donne accettano sempre gli inviti, mentre quando inviti un uomo, quello pensa che sei gay. Quindi se c’è una cosa che so gestire in scioltezza, sono proprio i “primi appuntamenti”. Il gioco lo conduco io, insomma. Però, anche i migliori sbagliano.Come dicevo ieri, ci sono delle volte in cui cammini sul filo del rasoio. È chiaro che il primo appuntamento dev’essere divertente, anche soltanto per educazione. L'ultima cosa che vuoi è annoiare a morte una donna, fare la figura del cafone o metterla a disagio. Se però l’appuntamento è “in amicizia”, le cose non devono andare nemmeno troppo alla grande, o rischi di inviare i segnali sbagliati complicando delle situazioni difficili. Se una donna la metti nelle condizioni di farsi avanti, nel momento in cui ti tocca rifiutarla sono guai. È una di quelle cose che non devono succedere.Con questa consapevolezza, e sapendo che il rischio di andare a fare un pasticcio era elevatissimo, inutile dire che ho pensato di tirarle buca fino all’ultimo minuto. Ci ho pensato, eh, che non si creda. Però quando una ragazza ti manda comunque i messaggini tutte le sere, anche a darle buca, vai soltanto a rimandare l’inevitabile. Quando una non capisce l’antifona dopo un paio di volte che rifiuti i suoi inviti, ma insiste pure, allora la cosa la devi gestire diversamente. Così mi sono fatto coraggio, e sono andato a prenderla sotto casa alle 22 di sabato sera.La prima oretta di appuntamento è filata via senza problemi, abbiamo riso, scherzato, fatto quattro chiacchiere assolutamente impersonali, e sembrava andare tutto secondo i piani. Poi ad un certo punto devo aver fatto qualcosa che l’ha messa in imbarazzo, e l’ho vista intimidirsi in un modo che non mi aspettavo. Che ne so, forse sono stato troppo esuberante, forse ho fatto la commedia con un po’ troppo entusiasmo, so solo che ad un certo punto se n’è uscita con una frase emblematica, chiaro segno che qualcosa non andava: “sono piena di difetti”.In quel momento, la poverella mi ha fatto tanta tenerezza. Finalmente era riuscita ad ottenere un appuntamento con un uomo che le piaceva, molto più grande di lei, con un sacco di esperienza, e di fronte al fatto che conducevo il gioco con tanta sicurezza, non si è sentita all’altezza e si è ammutolita. Così, per non lasciarla nell’imbarazzo per il resto della serata, ho fatto quello che mi viene meglio con le donne. Ho tirato fuori l’arsenale di trucchi da seduttore, e ho cominciato a farle la corte.Per carità, non è che mi sono messo a sedurla con tutto l’impegno di cui sono capace, ho fatto giusto un paio di mosse per rimetterla in sesto e restituirle un po’ di fiducia in se stessa. Anche se potevo sfruttare la situazione e risolvere la faccenda lasciandola a disagio, non me la sono sentita. Mentre ci parlavo mi ero accorto di quanto fosse una ragazza a modo, gentile ed educata, e a vederla così in difficoltà, proprio non ho avuto cuore. Volevo farle passare una bella serata, e avrebbe passato una bella serata.In cinque minuti si era ripresa, e abbiamo trascorso un’altra oretta a chiacchierare allegramente, tanto che mi sono divertito pure io. Seriamente, l’ho trovata una persona piacevole, interessante, e anche se decisamente non è il mio tipo, ci sono stato bene e mi sono goduto la sua compagnia. Purtroppo però quello di tirare fuori le mosse da seduttore è stato un errore, e l’ho pagato caro. Per la serie che al Mister le donne raccontano di tutto, ad un certo punto mi dice che non ha mai avuto un ragazzo, e che è ancora vergine. E lì, ho capito che l’avevo fatta grossa.Perchè non so come si vede da fuori, ma quando esci con una donna con l’intenzione di farle capire che con te non c’è storia, e quella invece ti racconta che è ancora vergine, a casa mia vuol dire che ti sta preparando alle tue responsabilità. Vuol dire che ha capito esattamente il contrario di quello che avevi in testa, e ti sta informando che per lei quella sarà una storia importante. A quel punto, l’unica cosa che puoi fare è glissare sulla faccenda, e far finta di niente. L’unica nota positiva, è che ho schivato il bacio della buona notte.Che per quello che ho combinato, è quasi un successo.
Gli appuntamenti difficili (parte II)
Per quanto riguarda gli appuntamenti con le donne, se non sono un vero e proprio esperto, di sicuro ho avuto più appuntamenti di quanti riesca a ricordare, anche sforzandomi. Del resto, sono uscito con tante donne, anche solo in amicizia, perchè le donne accettano sempre gli inviti, mentre quando inviti un uomo, quello pensa che sei gay. Quindi se c’è una cosa che so gestire in scioltezza, sono proprio i “primi appuntamenti”. Il gioco lo conduco io, insomma. Però, anche i migliori sbagliano.Come dicevo ieri, ci sono delle volte in cui cammini sul filo del rasoio. È chiaro che il primo appuntamento dev’essere divertente, anche soltanto per educazione. L'ultima cosa che vuoi è annoiare a morte una donna, fare la figura del cafone o metterla a disagio. Se però l’appuntamento è “in amicizia”, le cose non devono andare nemmeno troppo alla grande, o rischi di inviare i segnali sbagliati complicando delle situazioni difficili. Se una donna la metti nelle condizioni di farsi avanti, nel momento in cui ti tocca rifiutarla sono guai. È una di quelle cose che non devono succedere.Con questa consapevolezza, e sapendo che il rischio di andare a fare un pasticcio era elevatissimo, inutile dire che ho pensato di tirarle buca fino all’ultimo minuto. Ci ho pensato, eh, che non si creda. Però quando una ragazza ti manda comunque i messaggini tutte le sere, anche a darle buca, vai soltanto a rimandare l’inevitabile. Quando una non capisce l’antifona dopo un paio di volte che rifiuti i suoi inviti, ma insiste pure, allora la cosa la devi gestire diversamente. Così mi sono fatto coraggio, e sono andato a prenderla sotto casa alle 22 di sabato sera.La prima oretta di appuntamento è filata via senza problemi, abbiamo riso, scherzato, fatto quattro chiacchiere assolutamente impersonali, e sembrava andare tutto secondo i piani. Poi ad un certo punto devo aver fatto qualcosa che l’ha messa in imbarazzo, e l’ho vista intimidirsi in un modo che non mi aspettavo. Che ne so, forse sono stato troppo esuberante, forse ho fatto la commedia con un po’ troppo entusiasmo, so solo che ad un certo punto se n’è uscita con una frase emblematica, chiaro segno che qualcosa non andava: “sono piena di difetti”.In quel momento, la poverella mi ha fatto tanta tenerezza. Finalmente era riuscita ad ottenere un appuntamento con un uomo che le piaceva, molto più grande di lei, con un sacco di esperienza, e di fronte al fatto che conducevo il gioco con tanta sicurezza, non si è sentita all’altezza e si è ammutolita. Così, per non lasciarla nell’imbarazzo per il resto della serata, ho fatto quello che mi viene meglio con le donne. Ho tirato fuori l’arsenale di trucchi da seduttore, e ho cominciato a farle la corte.Per carità, non è che mi sono messo a sedurla con tutto l’impegno di cui sono capace, ho fatto giusto un paio di mosse per rimetterla in sesto e restituirle un po’ di fiducia in se stessa. Anche se potevo sfruttare la situazione e risolvere la faccenda lasciandola a disagio, non me la sono sentita. Mentre ci parlavo mi ero accorto di quanto fosse una ragazza a modo, gentile ed educata, e a vederla così in difficoltà, proprio non ho avuto cuore. Volevo farle passare una bella serata, e avrebbe passato una bella serata.In cinque minuti si era ripresa, e abbiamo trascorso un’altra oretta a chiacchierare allegramente, tanto che mi sono divertito pure io. Seriamente, l’ho trovata una persona piacevole, interessante, e anche se decisamente non è il mio tipo, ci sono stato bene e mi sono goduto la sua compagnia. Purtroppo però quello di tirare fuori le mosse da seduttore è stato un errore, e l’ho pagato caro. Per la serie che al Mister le donne raccontano di tutto, ad un certo punto mi dice che non ha mai avuto un ragazzo, e che è ancora vergine. E lì, ho capito che l’avevo fatta grossa.Perchè non so come si vede da fuori, ma quando esci con una donna con l’intenzione di farle capire che con te non c’è storia, e quella invece ti racconta che è ancora vergine, a casa mia vuol dire che ti sta preparando alle tue responsabilità. Vuol dire che ha capito esattamente il contrario di quello che avevi in testa, e ti sta informando che per lei quella sarà una storia importante. A quel punto, l’unica cosa che puoi fare è glissare sulla faccenda, e far finta di niente. L’unica nota positiva, è che ho schivato il bacio della buona notte.Che per quello che ho combinato, è quasi un successo.