Anche se mi piace fare la parte di quello smaliziato e cinico, la verità è che anche io ho i miei punti deboli. Preferisco definirmi “realista”, ma le storie romantiche mi fanno sempre effetto. Quella di un mio amico toscano mi ha fatto sbrilluccicare gli occhi come non mi succedeva da tanto tempo. Mi ha fatto ricordare che le storie romantiche, per quanto improbabili, hanno sempre il loro perchè.A pensarci bene, la caratteristica fondamentale di una storia romantica, il punto saliente, è sempre un singolo gesto. Qualcosa di nobile, di grande, di emozionante, un’azione che cambia il corso degli eventi per il meglio, e lascia tutti quanti a bocca aperta e con gli occhi a cuore. Perchè un uomo che incontra una donna, si innamorano, si sposano e vivono felici e contenti è una bella storia, ma non basta. Una cosa del genere è da invidiare, ma sicuramente non è una storia romantica. Per quello, ci vuole qualcosa di più.Un gran gesto è qualcosa di inaspettato, di straordinario, di emozionante, che si discosta completamente dalla normalità della vita. Noi che siamo chiusi nelle nostre piccole vite, con i nostri piccoli problemi e le nostre piccole preoccupazioni, spesso ci dimentichiamo di cosa significhi fare qualcosa di grande. Qualcosa che ti rivoluziona la vita, te la cambia, e crea un’emozione unica. Come il mio amico che sta a Berlino, che ha conosciuto una ragazza ad una festa a casa mia, e due settimane dopo ha mollato tutto, e l’ha seguita in Germania.I “realisti” come me, ragionevolmente una cosa del genere non la farebbero mai. Avere i piedi per terra vuol dire guardare la vita con un occhio decisamente cinico, valutare i pro ed i contro, e scegliere la strada più sicura. Le occasioni ti passano davanti, e spesso le lasci andare perchè ci sono tanti rischi e poche certezze. Nel momento in cui hai visto le cose andare male parecchie volte, un po’ la voglia di fare la pazzia ti passa. Così, il grande gesto non arriva mai, e rimani all’interno dei tranquilli e sicuri confini della tua vita.Però, alcune volte, alcune persone, fanno qualcosa di incredibile, e ti trovi a pensare cosa avresti fatto a posto loro. Come questo mio amico, che da scapolo impenitente, single donnaiolo e bon vivant, dall’oggi al domani si è trovato di fronte ad una scelta. E l’ha fatta.A ventisei anni ha conosciuto una ragazza, durante una vacanza al mare. Lui è di Livorno, lei è di Cesena, si sono conosciuti, si sono piaciuti, ed hanno avuto la classica storiella estiva. Poi si sono frequentati per tutta l’estate, un po’ al mare da lei, un po’ al mare da lui, ma alla fine dell’estate hanno smesso di fare coppia fissa. Fra di loro c’erano 300 km, erano giovani, e non se la sono sentita di cominciare una storia a distanza. C’è pure da capirli, in effetti. Come si diceva prima, si parla di persone con i piedi per terra.Però si sono tenuti in contatto, hanno continuato a sentirsi di tanto in tanto, e fra amici in comune e vacanze al mare, si sono rivisti spesso. Nei sette anni successivi, lui ha scelto la strada della vita da single, e lei ha avuto qualche storia più importante. Tutte le volte che si sono rivisti, quando lei non era fidanzata era impegnato lui, e viceversa. La loro storiella estiva diventa un’amicizia speciale, quella di due persone che si piacciono, ma si sono allontanate per scelta. Fino a quando una sera lei lo chiama, gli dice che sta per sposarsi, e non sa cosa fare.Lui, donnaiolo incallito, votato ad una vita di festicciole ed avventurette, si trova improvvisamente di fronte ad una grossa responsabilità. Ancora mi ricordo le sue parole, due giorni dopo quella conversazione. “Ad una così, se le dici di non sposarsi, poi te la devi sposare tu. Perchè non le mandi all’aria un matrimonio solo perchè te la vuoi trombare”. Così il finesettimana successivo ha preso la macchina, è andato a Cesena, e hanno fatto una lunga chiacchierata.Sinceramente non so cosa si siano detti, che cosa sia successo fra di loro, o cosa avrei fatto io al suo posto. Sospetto che le avrei detto di sposarsi, conoscendomi. Fatto sta, che non è andata così. Il giorno dopo che si sono visti, lei ha mandato all’aria il matrimonio, ha lasciato il fidanzato, e da allora si vedono tutti i finesettimana. Ieri pomeriggio mi ha detto che si sposano quest’estate. Quando me l’ha raccontato, Ho seriamente fatto gli occhietti sbrilluccicosi. Non c’è niente da fare, sono queste le storie che è bello raccontare.Perchè le storie romantiche, sono sempre una bella cosa.
Confessioni di un inguaribile romantico
Anche se mi piace fare la parte di quello smaliziato e cinico, la verità è che anche io ho i miei punti deboli. Preferisco definirmi “realista”, ma le storie romantiche mi fanno sempre effetto. Quella di un mio amico toscano mi ha fatto sbrilluccicare gli occhi come non mi succedeva da tanto tempo. Mi ha fatto ricordare che le storie romantiche, per quanto improbabili, hanno sempre il loro perchè.A pensarci bene, la caratteristica fondamentale di una storia romantica, il punto saliente, è sempre un singolo gesto. Qualcosa di nobile, di grande, di emozionante, un’azione che cambia il corso degli eventi per il meglio, e lascia tutti quanti a bocca aperta e con gli occhi a cuore. Perchè un uomo che incontra una donna, si innamorano, si sposano e vivono felici e contenti è una bella storia, ma non basta. Una cosa del genere è da invidiare, ma sicuramente non è una storia romantica. Per quello, ci vuole qualcosa di più.Un gran gesto è qualcosa di inaspettato, di straordinario, di emozionante, che si discosta completamente dalla normalità della vita. Noi che siamo chiusi nelle nostre piccole vite, con i nostri piccoli problemi e le nostre piccole preoccupazioni, spesso ci dimentichiamo di cosa significhi fare qualcosa di grande. Qualcosa che ti rivoluziona la vita, te la cambia, e crea un’emozione unica. Come il mio amico che sta a Berlino, che ha conosciuto una ragazza ad una festa a casa mia, e due settimane dopo ha mollato tutto, e l’ha seguita in Germania.I “realisti” come me, ragionevolmente una cosa del genere non la farebbero mai. Avere i piedi per terra vuol dire guardare la vita con un occhio decisamente cinico, valutare i pro ed i contro, e scegliere la strada più sicura. Le occasioni ti passano davanti, e spesso le lasci andare perchè ci sono tanti rischi e poche certezze. Nel momento in cui hai visto le cose andare male parecchie volte, un po’ la voglia di fare la pazzia ti passa. Così, il grande gesto non arriva mai, e rimani all’interno dei tranquilli e sicuri confini della tua vita.Però, alcune volte, alcune persone, fanno qualcosa di incredibile, e ti trovi a pensare cosa avresti fatto a posto loro. Come questo mio amico, che da scapolo impenitente, single donnaiolo e bon vivant, dall’oggi al domani si è trovato di fronte ad una scelta. E l’ha fatta.A ventisei anni ha conosciuto una ragazza, durante una vacanza al mare. Lui è di Livorno, lei è di Cesena, si sono conosciuti, si sono piaciuti, ed hanno avuto la classica storiella estiva. Poi si sono frequentati per tutta l’estate, un po’ al mare da lei, un po’ al mare da lui, ma alla fine dell’estate hanno smesso di fare coppia fissa. Fra di loro c’erano 300 km, erano giovani, e non se la sono sentita di cominciare una storia a distanza. C’è pure da capirli, in effetti. Come si diceva prima, si parla di persone con i piedi per terra.Però si sono tenuti in contatto, hanno continuato a sentirsi di tanto in tanto, e fra amici in comune e vacanze al mare, si sono rivisti spesso. Nei sette anni successivi, lui ha scelto la strada della vita da single, e lei ha avuto qualche storia più importante. Tutte le volte che si sono rivisti, quando lei non era fidanzata era impegnato lui, e viceversa. La loro storiella estiva diventa un’amicizia speciale, quella di due persone che si piacciono, ma si sono allontanate per scelta. Fino a quando una sera lei lo chiama, gli dice che sta per sposarsi, e non sa cosa fare.Lui, donnaiolo incallito, votato ad una vita di festicciole ed avventurette, si trova improvvisamente di fronte ad una grossa responsabilità. Ancora mi ricordo le sue parole, due giorni dopo quella conversazione. “Ad una così, se le dici di non sposarsi, poi te la devi sposare tu. Perchè non le mandi all’aria un matrimonio solo perchè te la vuoi trombare”. Così il finesettimana successivo ha preso la macchina, è andato a Cesena, e hanno fatto una lunga chiacchierata.Sinceramente non so cosa si siano detti, che cosa sia successo fra di loro, o cosa avrei fatto io al suo posto. Sospetto che le avrei detto di sposarsi, conoscendomi. Fatto sta, che non è andata così. Il giorno dopo che si sono visti, lei ha mandato all’aria il matrimonio, ha lasciato il fidanzato, e da allora si vedono tutti i finesettimana. Ieri pomeriggio mi ha detto che si sposano quest’estate. Quando me l’ha raccontato, Ho seriamente fatto gli occhietti sbrilluccicosi. Non c’è niente da fare, sono queste le storie che è bello raccontare.Perchè le storie romantiche, sono sempre una bella cosa.