Mr Nice Guy

Io & Gli Altri: parte I


Come in ogni commedia che si rispetti, dove c’è un protagonista ci sono i comprimari. Ieri ho parlato un po’ del protagonista, che sarei io, oggi mi sembra il caso di parlare un po’ di chi mi sta intorno.Chi mi sta intorno può essere fatto ricadere in due grandi categorie: la mia famiglia naturale e la mia famiglia adottiva. Oggi parliamo della mia famiglia naturale. Che oltre a mamma, papà e Fratello, comprende anche gli Amici Fattoni.In qualità di bravo ragazzo, la mia vita è abbastanza normale da risultare noiosa sotto molti aspetti. Se fossi una persona tormentata, uno scavezzacollo o un Bel Tenebroso, probabilmente solo parlare dei miei parenti riempirebbe capitoli e capitoli di intere saghe di conflitti generazionali, a metà strada fra Beautiful e Falcon Crest, ma la nuda realtà è che la mia è una famiglia perfettamente normale. Non mi avvicino nemmeno ai Cesaroni…Sono 10 anni che mio padre mi telefona tutte le mattine per salutarmi e assicurarsi che la mia sveglia mi abbia ricordato di andare al lavoro, e sono 10 anni che tutte le sere mia madre mi telefona per domandarmi “hai mangiato?”. Tutte le mattine parlo 2 minuti con mio padre del tempo e degli impegni della giornata, e tutte le sere parlo 30 secondi con mia madre per rassicurarla sul fatto che mi sono nutrito e che va tutto bene. Questo rispettivamente alle 7:30 e alle 20:45, una cosa da regolarci l’orologio.La variabile di casa, l’eccezione che conferma la regola, o se vogliamo l’unica persona che si discosti in qualche modo dal quadretto di assoluta prevedibilità costituito dalla mia famiglia, è il Fratello, mio fratello minore. Lui è un Bel Tenebroso, un tormentato, uno scavezzacollo. Se fosse lui a parlare della mia famiglia, non ho nemmeno idea di cosa racconterebbe. Io e lui siamo un po’ come il giorno e la notte, dove io pianifico, lui improvvisa, dove io metto ordine, lui genera caos. In sostanza, un perfetto fratello minore.Gli Amici Fattoni sono i ragazzi che frequento quando vado a trovare i miei genitori. Li conosco da tanti anni, e anche se non sono i miei amichetti d’infanzia, sono gli unici che hanno resistito a tanti anni di miei pellegrinaggi in giro per il nordest. A vedermi con loro, sono fuori posto quanto un naziskin in un centro sociale. In tanti anni, mai una volta che siamo andati assieme in discoteca o in qualche locale a caccia di donne. No, ognuno la morosa se la raccatta per i fatti suoi, tra Amici Fattoni ci si ritrova al bar squallido a sparare cazzate, o per giocare con la Playstation e vedere un film. Con l’onnipresente cannone. Ogni volta che li vedo, non faccio in tempo ad aprire la bocca per dire “ciao” che me ne hanno già infilato uno in bocca. Tipo “fai ahhhh” dal dottore.Riunioni di soli maschi, la cosa più simile ad un raduno tribale di cacciatori preistorici che mi sia capitato di vedere. Svaccati, senza scopo, rilassati e senza pensieri. Insomma, visto da fuori, un perfetto branco di sfigati.