Mr Nice Guy

A letto con il Nemico


A vedere un post dal titolo come “a letto con il nemico”, in qualità di appassionato di cinema mi scorrono in testa tutta una serie di citazioni provenienti da titoli che vanno dal thriller psicologico al giallo con morto, generalmente caratterizzati da una povera sfortunata che incontra uno sconosciuto che prima la travolge con la passione e poi cerca di farla secca, oppure da un tizio con una vita normalissima, che incontra una scoppiata pericolosa e rischia di lasciarci le penne. Roba tipo “in the cut”, “a letto con uno sconosciuto” o anche il giustamente biasimato “body of evidence”. Per non parlare di “basic instinct”, “attrazione fatale”, o per l’appunto “a letto con il nemico”. E invece, la citazione di oggi viene da “Forrest Gump”, ed è la solita e famosissima “la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai cosa ti capita”. E quello che è capitato al vostro Bravo Ragazzo preferito, è stato proprio quello che non si sarebbe mai aspettato.Per tutti i curiosi qui intorno, avevo anticipato qualche spetteguless, e dal mio punto di vista LO spetteguless per eccellenza è proprio la donnina che ha fatto girare la testa al sottoscritto.Conosciuta in quello che non si può definire altrimenti se non un incontro assolutamente casuale, ci siamo piaciuti subito: nel giro di cinque minuti era già chiaro. Per usare un po’ di slang che fa tanto gggiovane, ci siamo presi subito benissimo, e tolta qualche paranoia di qua e di là nei primi giorni, di cui avete potuto tenere traccia voi stessi negli ultimi post, è stata tutta una serie di belle sorprese. Caratteristiche fondamentali di quella che da oggi chiameremo L’Attivista sono il senso dell’umorismo, un’ intelligenza brillante, una mente flessibile, una cultura invidiabile, e tutto questo in un corpicino magrolino che è praticamente un mucchietto d’ossa, ma con una pelle dall’odore che mi manda letteralmente via di testa. E quando dico via di testa, intendo proprio via di testa. Ultimo, ma non meno importante, militante politica convintissima e attivissima. Tanto per capirci, una di quelle con le amicizie che vengono per più di metà da partito e affini, che passano il tempo a scrivere e distribuire volantini e fare riunioni di partito, e che si sparano le manifestazioni in giro per l’Italia, con megafono e striscioni, a gridare slogan alla testa dei cortei. Unico dettaglio, si dà il caso che i suoi slogan, le sue attività e i suoi volantini siano tutti contro i fascisti, il governo e Berlusconi, inneggianti alla rivoluzione e alla dittatura del proletariato.Peccato che io abbia votato Forza Italia per gli ultimi 10 anni! Insomma, risultato concreto, sono due settimane che vado appassionatamente a letto col Nemico, e la verità nuda (quando è il caso di dirlo) e semplice è che nonostante tutto questa situazione mi piace pure parecchio. Se considerate che io sono berlusconiano, il fatto che non solo ancora ci parliamo, ma che andiamo pure d’accordo, ha quasi del miracoloso. A chi non sembrasse un granché, tenga presente che chi vi parla ha sognato più volte di fronteggiare la testa di un corteo armato di mitra, per vedere se finiscono prima i manifestanti o le pallottole, che quando abbiamo vinto le elezioni ho portato lo spumante in ufficio, che quando hanno messo La Russa al ministero della Difesa e Maroni all’Interno, ho fatto festa con gli amici, e che la mia politica sui campi nomadi è semplice e radicale: niente nomadi.Inutile dirvi di come sia diventato istantaneamente la barzelletta dell’ufficio, visto che le stesse persone che mi hanno sentito disquisire sugli usi ricreativi del Napalm contro i Centri Sociali Occupati, oggi mi vedono addirittura in grado di accettare una morosa comunista militante e rivoluzionaria. Persino il Barba, che ha votato Di Pietro, che è un grillino, che ogni volta che apre bocca per parlare di Berlusconi mi girano le palle come turbine, e che per gli standard dell’ufficio è praticamente più a sinistra delle Brigate Rosse, ha avuto da ridire sull’estremismo di quella poveretta che mi sopporta. Quando si dice “da che pulpito”…Crediateci o meno, questa situazione mi ha fatto pensare parecchio. Tanto per dirne una, proprio ieri mi sono trovato a riflettere su quante volte un’idea, ma ancora più spesso un pregiudizio, ci hanno tenuti lontani da cose che in realtà, se avessimo avuto tempo, occasione, ma soprattutto la voglia di conoscere, si sarebbero rivelate meravigliose. E ho realizzato che forse chi ha detto “ama il tuo nemico”, magari non aveva tutti i torti. Non dico  ragione al cento per cento, ma nemmeno proprio torto senza il minimo ragionevole dubbio.Certo, adesso non è che mi vedrete con gli striscioni e le bandiere della pace, e ribadisco che dal mio punto di vista il Napalm è ancora un’ottima soluzione per tanti problemi di ordine politico e sociale, però su questa cosa di “ama il tuo nemico” il dubbio magari mi viene pure.Quindi, nel dubbio, io col Nemico ci faccio l’amore.