Mr Nice Guy

Baila, baila, baila!


Nell’insieme di metodo, organizzazione, e una buona dose di fissazioni maniacali che costituiscono la mia vita, ci sono alcune attività che ripeto con scrupolosa periodicità e secondo delle tempistiche altrettanto precise. Nel tentativo di preservare la mia autostima, possiamo chiamarle “abitudini”, ma non fatevi ingannare dalla parola, assomigliano di più a delle ossessioni fatte e finite.Alcune sono quotidiane, come quella di fare il caffè la sera per metterlo sul comodino e berlo la mattina, altre hanno cadenza settimanale, come la spesa il venerdì, altre ancora, invece, si ripetono annualmente, e seppur senza una data precisa, si ripresentano ogni anno. Tanto per dirne una, ogni anno  mi iscrivo ad un corso di qualcosa.Fra le cose che faccio almeno una volta l’anno, ce ne sono sicuramente molte di sufficientemente edificanti, come fare almeno un viaggio all’estero, oppure seguire almeno un corso di aggiornamento professionale, ma per guadagnarsi lo status di “fissazione”, l’attività in questione deve essere sufficientemente immotivata da apparire come un capriccio. E di sicuro, quella di seguire un corso qualsiasi ogni anno, andando dietro all’ispirazione del momento, ha tutte le caratteristiche per definirsi tale.Negli ultimi anni ho fatto corsi delle più svariate cose, dalla fotografia al cinema, passando per i corsi di lingue e quelli di massaggio. Sul perché di questa fissazione, molto semplicemente ogni anno mi viene una voglia diversa, e il mio cervello tanto fa e tanto briga, fino a quando non mi trascina ad iscrivermi a qualche attività.L’anno scorso mi ero messo in testa di fare un corso di tango argentino, ma le cose non sono andate come avevo preventivato. Vado alla prima lezione, mi appioppano una ballerina, e io passo un’ora e mezza a pestarle i piedi. Per chi non avesse familiarità col tango argentino, vi basti sapere che si balla da avvinghiati. Non ci sono altri termini per definire la posizione di ballo del tango argentino se non “avvinghiati”, vi posso assicurare che fra i due ballerini non ci passa un foglio di carta. La cosa si è rivelata molto più problematica del previsto, tanto che, fatta la prima lezione, ho deciso di cambiare decisamente indirizzo e mi sono iscritto ad un bel corso di dizione.Per chi si stesse domandando il motivo di questo repentino cambio di rotta, immaginatevi la scena: il vostro Bravo Ragazzo preferito, avvinghiato ad una donna che a momenti nemmeno quando ci faccio l’amore, che si spara un’ora e mezza di brutte figure… decisamente troppo per il mio ego virile!Terminata dizione  a marzo non senza incidenti, fra i quali una mezza persecuzione tipo Attrazione Fatale da parte della mia insegnante, con la quale ho avuto la pessima idea di uscire una sera a cena, mi sono messo in stand-by in attesa del corso di quest’anno. Da lì ad un mese ho cominciato a frequentare Salsera, che con tutte le riserve del caso e gli strascichi che ne sono seguiti, alla fine ha avuto due meriti. Il primo è stato quello di ispirarmi non uno, ma ben due post, Come capire se una donna è brava a letto e Le frasi celebri di una donna, e il secondo è stato quello di rispolverare la mia idea di un corso di ballo, reindirizzando il tango in funzione della salsa.Ora, si dà il caso che questa sia proprio la stagione in cui si riaprono i corsi, e giusto l’altro giorno mi è capitato fra le mani il volantino della palestra dietro casa con la pubblicità dei corsi in partenza, fra i quali, guarda un po’, un bel corso di salsa per principianti. Le condizioni al contorno, tuttavia, non sono le solite.Innanzitutto l’Attivista impegna parecchio del mio tempo libero, visto che passo con lei venerdì sera, sabato, domenica e anche il lunedì sera, poi c’è il mio blogghino, che la sua oretta la sera se la prende senza tanti problemi, e ultimo, ma non per importanza, c’è il fatto che il corso di salsa è una delle classiche attività da single in cerca del rimorchio facile.Senza contare, poi, che l’idea del corso di salsa me l’ha fatta venire una donna che si è guadagnata lo status di “una delle mie ex”.In preda ai dubbi, e per la serie “predicare bene e razzolare male”, decido di telefonare all’Attivista per chiedere il suo consiglio.Responso dell’Attivista, a fronte degli ottimi motivi a favore e dei nebulosi motivi contro, complice una comunicazione affrettata per via di una sua amica in attesa, e anche se lei non potrà partecipare, a suo avviso il corso dovrei di salsa farlo sicuramente. È chiarissimo.In sostanza, la mia attuale morosa mi sta buttando a seguire un corso infestato da zitellone trentenni e arrapate, frequentato esclusivamente da single, che mi è venuto in mente grazie ad una delle mie ex. Senza battere ciglio, e nonostante io l’abbia chiamata con delle evidenti perlessità. Voi direte che è un comportamento da lodare, perché mi lascia la libertà di scegliere autonomamente. D’accordo, ma mica l’ho chiamata per chiedere il permesso, io volevo un consiglio. E poi, cazzarola, ma che fine ha fatto la gelosia?