Mr Nice Guy

Quando a lei piacciono (anche) le donne: parte I


Una delle paure con cui mi trovo a combattere da quando sto con l’Attivista, è quella di essere scaricato su due piedi, dall’oggi al domani. Non ho motivi particolarmente pressanti per preoccuparmene seriamente, però a quanto pare l’irrazionale timore di essere messi alla porta, senza preavviso e senza spiegazioni valide, sfiora subdolamente tutte le persone che in vita loro sono state mollate almeno una volta.In realtà, se vado indietro con la memoria, mi rendo conto che in tutta la mia vita sono stato lasciato soltanto in due occasioni. I miei tentativi di rimorchio sono stati respinti una quantità incalcolabile di volte, quando ci ho provato seriamente con una donna le cose sono finite male in molti casi, e più di qualche volta le mie storielle si sono interrotte per semplice e reciproco disinteresse. Ma se penso alle volte in cui sono stato lasciato per davvero, me ne vengono in mente soltanto due.La prima volta sono stato lasciato perché non avevo la pancetta. Strano ma vero, la ragazza con cui stavo a quanto pare aveva un singolare feticcio per la pancetta maschile, ed essendone sprovvisto, dopo un po’ lei ne ha sentito la mancanza così tanto da lasciarmi. Di fronte ad una motivazione come “ti lascio perché non hai la pancetta”, vi assicuro che sono rimasto semplicemente senza parole. Chiara, semplice e incontrovertibile. Inutile discutere.La seconda volta che sono stato lasciato, la motivazione è stata altrettanto semplice e diretta, tanto lineare da non lasciare spazio a proteste varie o tentativi di salvataggio in extremis. Sono stato lasciato per una donna. E quando la tua ragazza ti lascia per un’altra donna, non è che la cosa ti metta in crisi più di tanto. Tanto per capirci, non è una di quelle rivelazioni in grado di mettere in discussione il concetto che hai di te stesso o la tua figura/ruolo come uomo. Però ci rimani veramente di merda.Se vogliamo, posso dire che in un certo senso sono stato fortunato, visto che non ho mai provato quella sensazione di aver fallito come persona che a quanto pare si prova le volte in cui si viene scaricati. Quando hanno lasciato me, innanzitutto non erano donne di cui ero follemente innamorato, e poi lo hanno fatto per dei motivi su cui io, molto semplicemente, non avevo potere discrezionale. D’accordo, magari avrei potuto cercare di farmi venire un po’ di pancetta nel primo caso, questo è vero, ma non avrei potuto fare nulla per salvare la relazione nel secondo caso. E un salto a Casablanca, concedetemelo, mi sembrava un po’ eccessivo.Quindi, a conti fatti, ho accettato entrambe le cose col sereno spirito di rassegnazione di chi viene messo di fronte all’ineluttabilità degli eventi. Non sono una donna, niente storie.Tra l’altro, questa cosa di essere lasciati per una donna è successa ad un sacco di gente che conosco, e tutti siamo d’accordo nel dire che semplicemente si rimane senza parole. Non è che non vai bene come persona, che sei uno stronzo egoista o che è stufa di raccogliere i tuoi calzini da terra. No, il fatto è che non sei una donna, e che per quanti sforzi tu possa fare, se la tua donna decide che è stufa dei maschi, e nello specifico è stufa di te, non c’è proprio niente che tu possa fare a riguardo.Però, anche se ci resti senza parole, le conseguenze ci sono eccome…