Mr Nice Guy

Quando a lei piacciono (anche) le donne: parte II


Gli uomini già lo sanno, ma per le signorine di passaggio che ne fossero all’oscuro, sappiate che la fantasia erotica maschile più diffusa è quella di fare sesso a tre, con due donne contemporaneamente. Ogni maschio spiega il perché di questa cosa a modo suo, ma la fantasia è sempre quella: due donne. E a conti fatti l’80% delle donne che ho conosciuto ha in qualche modo ammesso di aver giocato un po’ al dottore con qualche amichetta. In merito al rimanente 20%, immagino che molto semplicemente gli sia mancata l’occasione, più che la fantasia.Però che succede quando la donna di cui siete innamorati vi racconta che fra i suoi ex c’è anche qualche ragazza? Riflettete un secondo, qui non si parla di fantasie, esperienze o giochini, qui si parla di relazioni sentimentali. Che succede quando vi rendete conto che fra i vostri potenziali rivali non c’è solo gente del vostro stesso sesso, ma anche qualcuno del sesso opposto? Intendiamoci, non mi va di essere scambiato né per bacchettone né per omofobico, sono fermamente convinto che a letto ciascuno fa quello che gli piace di più, e che l’unico peccato sia  NON fare qualcosa. Però per quanto riguarda i sentimenti, l’ambiguità sessuale è una cosa che mi mette particolarmente a disagio.Io lo dico sempre, per quanto riguarda le questioni di gelosia, dal mio punto di vista la perdita maggiore nella storia del genere umano è che gli scazzi non si risolvono più a colpi di clava. Una bella mazzata in testa al rivale, e il gioco è fatto. Lì, per terra, tramortito, hai poco da fare il galletto o rompere i maroni, e la prossima volta vedi bene di girare al largo. E sarei anche per marcare il territorio, se si potesse, tipo fare qualche bella pisciatina in giro tanto per ricordare che la zona è mia, e guai a chi si avvicina. Però mio malgrado accetto i costumi moderni, e in qualche modo sono sceso a patti con la consapevolezza che i rivali in amore esistono sempre, prima, durante e dopo. Mi ci sono abituato, ed in un certo senso lo considero anche uno stimolo personale, un monito al fatto che la trascuratezza è estremamente dannosa. Inoltre il mio ego è sufficientemente sviluppato da farmi ritenere che, a conti fatti, gente migliore di me ce n’è parecchia, ma non è che siano proprio un esercito. Che magari non è vero, ma il pensiero mi conforta.Però, se il mio ego può illudermi di essere un ottimo partito, se la mia mente può convincermi del fatto che la presenza di rivali è una cosa positiva perché mi obbliga a dare il meglio, se il mio istinto di maschio è preparato alla competizione e magari la accetta pure, se non con gioia, almeno con naturalezza e un piccolo brivido selvaggio, come la mettiamo con il fatto che ci sono MILIONI di donne con cui non posso competere? Donne che possono offrire cose che molto semplicemente Madre Natura non mi ha dato? Come la mettiamo col fatto che un giorno un culetto di passaggio può catturare il mio sguardo, e portarsi via il cuore di chi mi sta accanto?Qualcuno può dire che, quando si tratta di amore, uomo o donna non fa differenza. Che il cuore è il cuore, e non c’entra con il corpo. A domanda, rispondo: stigrancazzi!Vedete, il punto non è tanto che una persona non può amare sia gli uomini che le donne, o che questa cosa mi dia fastidio in qualche modo. Il fatto è che da qualche parte dentro di me sono sempre stato convinto che se amo veramente una donna, se ne vale veramente la pena, allora i miei sforzi per tenermi il suo cuore saranno sempre sufficienti per non temere nessun maschio rivale. Il che non mi rende meno geloso o possessivo, ma di sicuro più consapevole.Ma è sempre di maschi che stiamo parlando, diversa categoria di peso, diverso stile di combattimento, ma stesso sport. Quando invece parliamo di donne rivali, ci spostiamo decisamente su un altro terreno di scontro, ed è come paragonare la vela al windsurf: c’è il mare, c’è il vento, ma fine. E io che dovrei fare, se la mia donna dovesse decidere che le va di fare un po’ di windsurf? Buttarmi in mare?Come ciliegina sulla torta, a dimostrazione del fatto che quando pensi che le cose vadano male, in realtà magari vanno anche peggio, vi voglio riportare uno scambio di battute che è avvenuto fra me e l’Attivista. Siamo lì a letto, che ci facciamo le coccole dopo aver fatto l’amore, quando ad un certo punto ho la brillante idea di ricominciare a ruminare su questo argomento. Dopo averci pensato un po’, le chiedo:“Senti, ma tu, con le tue morose, eri la lesbica maschio o la lesbica femmina?”Lei mi guarda, fa un sorrisetto imbarazzato, e non rispondeLo sapevo. Maledetta lesbica maschio…