Mr Nice Guy

Un Bravo Ragazzo per il sociale


Visto che va parecchio di moda l’impegno sociale, ho sentito anche io sulle spalle il peso delle mie responsabilità. In questi tempi di sensibilità civile, alla fine dei conti, chi sono io per non dare il mio contributo a una tanto nobile causa? Così, deciso a fare la mia parte per rendere il mondo un posto migliore, mi sono fatto punto di partecipare in prima persona a delle attività di volontariato. La scelta è stata dura, ma alla fine è giunta. E così sono anche riuscito ad iniziare il mio bel corso annuale di “qualcosa”. Non sarà come il corso di salsa o di tango di cui si parlava tempo fa, m ma è pur sempre un corso…Sulle prime pensavo di fare del bene al popolo femminile, concedendo a più donne possibile il privilegio di transitare fra le mie lenzuola, ma dopo averci pensato un po’, ho scartato decisamente l’ipotesi. Innanzitutto perchè l’Attivista, nonostante sia coMMunista e quindi indiretta (e involontaria) sostenitrice dell’aMMore liBBero, avrebbe prontamente dichiarato propositi in stile Lorena Bobbit, e poi perché mi sono reso conto che con alcune donne, più che volontariato sarebbe stata beneficenza. E non mi andava di vedermi costretto a prendere il Viagra per fare della beneficenza.Successivamente ho valutato l’ipotesi di abbandonare, almeno per un periodo di tempo, il mio collaudatissimo cinismo, fedele compagno ormai da quasi vent’anni. Scopo di questo gesto, nelle mie intenzioni, era smettere di rovinare i sogni e le buone intenzioni altrui con tonnellate di durissima realtà, nella speranza di preservare il loro fanciullesco amore per la vita. In effetti però, data la dubbia efficacia di questo sistema, più che volontariato sarebbe stato un fioretto, una penitenza. Quindi ho accantonato l’idea, decidendo di tenerla buona per la Quaresima.Alla fine, udite udite, dopo tanto ruminare il vostro Bravo Ragazzo preferito si è iscritto al corso per volontari di Telefono Amico, che si tiene di lunedì e mercoledì dalle 20:30 alle 22:30.Ieri sera ho avuto il primo incontro.Totale partecipanti circa 15 persone,  di cui 3 maschi trentenni,  2 ragazze ventenni fidanzatissime e 10 donne sposate/divorziate over 45. Per la massima gioia dell’Attivista, che così può tenere a freno la gelosia.Le premesse sembrano interessanti, e questo perché il fondamento di tutto il corso è quello di istruire le persone all’ascolto, cioè fornire ai partecipanti gli strumenti per poter “ascoltare” qualcuno, per diventare “quello che ti capisce”, astenendosi dal dare giudizi o consigli. In pratica, un corso per diventare un incrocio fra una spalla e un orecchio, l’amica perfetta che non ti dice cosa fare, ma che è lì che ti ascolta e ti capisce. Che detta così sembra un po’ una palla cosmica, ma neanche tanto. A conti fatti, in effetti, l’aspetto indubbiamente positivo della faccenda è che, se anche terminato il corso non dovessi cominciare a fare del servizio attivo, potrò sempre rallegrarmi di aver imparato ad ascoltare una donna. Non dico a capirla, ma almeno ascoltarla. Oppure a fingere in maniera convincente…