Questo e' davvero troppo per un cuore che forse non ha mai amato.... troppo egoista, sicuro di se. Si ritrova adesso a fare i conti con un altro cuore, sconosciuto, che in poco tempo e' riuscito a scuoterlo, a raggirarlo, ad abbracciarlo ed infine a farlo suo. Mai e poi mai avrebbe creduto che una cosa simile si realizzasse, magari lo aveva temuto o sperato ma adesso e' reale. Fino ad ora lui e'stato imprigionato in un passato cattivo che magari vizia le interpretazioni della realta' odierna. Quel passato che lascia spazio a fantasia ed angoscia, quel passato che non e' mai stato sicurezza e tranquillita'. Ed ora lui si ritrova imprigionato da un volto visto cosi' poco, cosi' poco che non e' neanche facile ricordarlo, da un ricordo di un giorno che sembra lontano anni luce ma invece e' cosi' vicino da far male. Sento un fottuto bisogno di starti vicina. Rivoglio cio' che certe distanze mi hanno impunemente tolto. Voglio tornare in quel luogo di infinita beatitudine che e' stato il tuo letto per me. In questi giorni ho preferito dormire. Sai, il sonno puo' rappresentare una sorta di rifiuto della vita, dormire e' un finzione della vita stessa o puo' voler dire vivere una dimensione, quella onirica, che ci distoglie dalla realta'. Qualcosa che riesce a placare le ansie e le angosce. Ti da' il tempo di elaborare la realta' vissuta durante la veglia, di dirigere i conflitti e le paure. Vorrei poterti chiedere cosa ne pensi, vorrei da te un parere obiettivo, ma tu non riusciresti ad esserlo, obiettivo, e forse non e' neanche quello che davvero m'aspetto da te. Il fatto e' che mi ritrovo qui sbalestrata, scomposta con una maggiore difficolta' a capire e seguire il corso degli eventi. Probabilmente qualcosa di crudele ci ha fatti nascere lontani. Lo sai? Ho sempre avuto l'impressione che fossimo destinati ad essere vicini, fin dal primo momento che ti ho visto. ................... Il giorno sta morendo mentre ti scrivo, ti immagino ora mentre leggi queste righe. Questa angoscia che senti, io la sento allo stesso modo... Adesso tutto mi è indifferente senza di te...qui con me. Gibran ha detto: " Non si conosce la profondita' dell'amore se non al momento della separazione". Non lo so. C'e' qualcosa in queste parole che mi rende inquieta. Tu sei costantemente nei miei pensieri.
UNA LETTERA
Questo e' davvero troppo per un cuore che forse non ha mai amato.... troppo egoista, sicuro di se. Si ritrova adesso a fare i conti con un altro cuore, sconosciuto, che in poco tempo e' riuscito a scuoterlo, a raggirarlo, ad abbracciarlo ed infine a farlo suo. Mai e poi mai avrebbe creduto che una cosa simile si realizzasse, magari lo aveva temuto o sperato ma adesso e' reale. Fino ad ora lui e'stato imprigionato in un passato cattivo che magari vizia le interpretazioni della realta' odierna. Quel passato che lascia spazio a fantasia ed angoscia, quel passato che non e' mai stato sicurezza e tranquillita'. Ed ora lui si ritrova imprigionato da un volto visto cosi' poco, cosi' poco che non e' neanche facile ricordarlo, da un ricordo di un giorno che sembra lontano anni luce ma invece e' cosi' vicino da far male. Sento un fottuto bisogno di starti vicina. Rivoglio cio' che certe distanze mi hanno impunemente tolto. Voglio tornare in quel luogo di infinita beatitudine che e' stato il tuo letto per me. In questi giorni ho preferito dormire. Sai, il sonno puo' rappresentare una sorta di rifiuto della vita, dormire e' un finzione della vita stessa o puo' voler dire vivere una dimensione, quella onirica, che ci distoglie dalla realta'. Qualcosa che riesce a placare le ansie e le angosce. Ti da' il tempo di elaborare la realta' vissuta durante la veglia, di dirigere i conflitti e le paure. Vorrei poterti chiedere cosa ne pensi, vorrei da te un parere obiettivo, ma tu non riusciresti ad esserlo, obiettivo, e forse non e' neanche quello che davvero m'aspetto da te. Il fatto e' che mi ritrovo qui sbalestrata, scomposta con una maggiore difficolta' a capire e seguire il corso degli eventi. Probabilmente qualcosa di crudele ci ha fatti nascere lontani. Lo sai? Ho sempre avuto l'impressione che fossimo destinati ad essere vicini, fin dal primo momento che ti ho visto. ................... Il giorno sta morendo mentre ti scrivo, ti immagino ora mentre leggi queste righe. Questa angoscia che senti, io la sento allo stesso modo... Adesso tutto mi è indifferente senza di te...qui con me. Gibran ha detto: " Non si conosce la profondita' dell'amore se non al momento della separazione". Non lo so. C'e' qualcosa in queste parole che mi rende inquieta. Tu sei costantemente nei miei pensieri.