Time For Heroes

SOGNO


La scorsa notte mi e' capitata una cosa strana. Ho sognato pari pari una cosa che mi e' realmente capitata alcuni anni fa', in Messico. Ero in un teatro, una sorta di capanna gigante, l'interno era fatto a mo' di arena con delle grosse gradinate di pietra, dall'alto soffitto fatto di paglia e legno pendevano due enormi ventilatori, io ero seduta proprio sotto uno di questi. L'aria era comunque afosa ed immobile e potevi vedere anche degli iguana camminare lenti ed indifferenti. Il teatro era abbastanza vuoto. Ad un certo punto ho sentito una specie di urlo stridulo, credo fui l'unica persona ad accorgersene e neanche il tempo di guardare in alto che mi vedo cadere accanto una cosa nera. Era un enorme pipistrello che aveva chiaramente sbagliato i suoi calcoli di volo, andando a sbattere contro il ventilatore in movimento. Mi cade ad un centimetro di distanza semi-morto e pieno di sangue. Un po' del suo sangue mi e' schizzato addosso. Mi sono alzata di scatto, non ho gridato, provavo un misto di orrore e pieta' per quella povera brutta bestia e mi sono venute le lacrime agli occhi, nel frattempo un ragazzo lo aveva raccolto con le mani e portato fuori. Poi accade un'altra cosa, solo nel sogno pero', mi ritrovo improvvisamente accanto una persona, qualcuno che ho amato profondamente tempo fa' che mentre ancora tremo mi sussurra una lunga frase all'orecchio, non ricordo una parola, ma e' ancora forte, da sveglia, la sensazione del calore del suo respiro sulla mia pelle, ed un profondo senso di beatitudine e quiete e protezione che ho ricevuto da quella inaspettata vicinanza. Avevo praticamente dimenticato questa storia e chissa' per quale strano motivo l'ho rivissuta, in sogno. ....... Un paio di sere fa' sono andata ad un concerto che prevedeva l'esibizione di un po' di artisti a partire dai bravissimi Karate, un trio di Boston, seguiti dai Marlene Kuntz che non e' che mi facciano impazzire ma devo ammettere che suonano bene e Cristiano Godano tiene molto, molto bene la scena. Li preferivo comunque ai tempi de "Il Vile", album dal quale non hanno, ahime', suonato neanche un pezzo. "Nuotando nell'aria" e' stata comunque da brivido e per me e' valsa tutta l'intera esibizione. Dopodiche' il pubblico si e' spostato nell'arena dove di sarebbero esibiti gli headliners. Se le fate esistessero e cantassero, allora avrebbero la voce di Tori Amos, bella, incinta, suonava contemporaneamente un pianoforte a coda ed un organo. Unici due strumenti... e poi la sua voce che sostituiva un'intera orchestra. E poi signori e signore, il grande Nick Cave ed i suoi Bad Seeds. Bello, oscuro, molto elegante e soprattutto molto "fatto". Avevo gia' avuto l'occasione di assistere ad un suo concerto alcuni anni fa' ad Arezzo. Un grande, non c'e molto altro da aggiungere. Da Murder Ballads che e' uno dei miei album preferiti, ha eseguito Henry Lee (ovviamente senza l'ausilio vocale di PJ Harvey) e una struggente e molto piu' calma versione rispetto all'originale, di Stagger Lee solo piano e voce, "This song is about a very bad man...." l'ha presentata cosi'. Posso ritenermi pienamente soddisfatta anche se rimpiango amaramente di non essere andata a vedere i Kraftwerk il giorno prima. Non ho proprio potuto. ....