Time For Heroes

SOLO UN INIZIO


Come mio padre, ed il padre di mio padre, io sono una fumatrice esperta.La sigaretta trova la mia bocca senza alcuna difficoltàed i miei tiri sono lunghi e seri.La fronte si contrae, concentrata com'èsull'azione di fumare, il piacere ed il relaxl'atto di aspirare, espirare, ammirare il fumocreare incantate immagini con la luce.L'altra metà del mio cervello, quellanon contemplante, si chiede come mai io partecipodi mia spontanea volontà a questa pratica insensata,dannosa.Con ogni tiro arriva questo conflitto,cerco di dare una spiegazione seppur fiacca:parte di me non vorrebbe essere una fumatrice,l'altra decisamente si!.Giustifico questa ineliminabile abitudine convincendo me stessache sono le piccole cose come questa, cose come le mie sigarette,ed il minimo sforzo che faccio a togliermele dalla bocca con l'appropriata combinazione di dita,che contribuiscono a farmi trovare la confidenza con me stessa che è proprio sistemata in mezzo alle dita che maneggio così abilmente.Queste sono cose che mi rendono unica, queste sono cose che contegono la vita.Una sigaretta accesa tenuta fra le dita, procura esplosionid'ispirazione che portano lo scrittore ad abbanodonarla in fretta sull'orlo di un posacenere sporco, dimenticandosene per un bel po'almeno finchè tutto ciò che era necessario far scappare dalla mente, non sia scappato, finito impresso da qualche parte,poco importa se da polpastrelli su di una tastiera oda una penna sulla carta.E' solo allora che uno simultaneamente nota e si meraviglia di "quella-sigaretta" che oramai è divenuta un perfetto cilindro di cenere, una delicata versione di una pianticella di dente di leone però creata dall'uomo, che aspetta di essere distruttadal più piccolo respiro.Il fatto indisputabile è che senza sigarette, locali notturni, concerti, cafe', sembrerebbero privi di atteggiamento e convinzione, di anima.La semplice verità che l'immagine di una donna,vestita con un lungo cappotto nero ed un specie di Borsalino in testa, che tiene saldamente la sigaretta fra le dita senza guanti, incurante del freddo, respirando il fumo attraverso le sue labbra piene e truccate,sarà sempre affascinante e piena di mistero.E come mio padre, ed il padre di mio padre,io sostengo che sono queste le complicazioni, i grovigliche son degni di memoria e resi cari e, ultimamente, di estrema importanza.E' proprio l'attenzione al dettaglio, l'apprezzare le inevitabili imperfezioni della vita, a definirmi. E con me le persone a cui tengo di piu' a questo mondo, che si accordano con la mia sorprendente abilità a durare, e perseverare, ed abbracciare il mondano.Questa mia abilità, che mi ha permesso di sopravvivere alla tendenza di quelli che chiamano il mio nome quando si trovano in difficili e spesso percepite come inevitabili situazioni.