DA LEGGERE ATTENTAMENTE E INOLTRARE QUESTO ARTICOLO OVUNQUE!!! FONTE: Vita da CaniDOVE VANNO A FINIRE I NOSTRI ANIMALI?ATTENZIONE!!!Nonostante le varie ipotesi al riguardo la destinazione finale degli animali è pressoché sconosciuta. Lasciando quindi da parte ipotesi e sterili polemiche ecco i fatti : *In Italia la tutela del benessere degli animali d'affezione e la lotta al randagismo sono regolamentate dalla legge 281/91. Essa sostanzialmente: vieta la soppressione degli animali e il loro utilizzo in esperimenti di vivisezione, impone l'identificazione dei cani a mezzo tatuaggio indolore, tutela le colonie feline e individua in Comuni e ASL i responsabili del mantenimento e della cura dei randagi. *L'esportazione è un alibi per non applicare la legge 281: Comuni e ASL si liberano del problema dei randagi sbarazzandosene ed evitando così lo stanziamento dei fondi per il loro mantenimento. Così facendo inoltre nulla viene fatto per risolvere alla base il problema del randagismo con campagne di sterilizzazione, di diffusione capillare dell'anagrafe canina e di sensibilizzazione nonché con l'applicazione sistematica delle sanzioni previste dalla stessa legge 281. *Per quanto riguarda gli animali esportati si tratta di: randagi prelevati da canili (o gattili) direttamente o tramite terzi, randagi prelevati illegalmente dalla strada, animali ceduti da proprietari in difficoltà, cucciolate di animali di proprietà. *Gli esportatori agiscono a nome proprio o a nome di associazioni "protezionistiche" e sono tutti comunque collegati tra loro e spesso per prelevare tanti animali senza dare troppo nell'occhio si servono di prestanome.*Della quasi totalità degli animali è impossibile conoscere la provenienza, poiché non sono identificabili essendo privi di regolare tatuaggio
SE VI VIENE IN MENTE DI DARE UN ANIMALE IN ADOZIONE......
DA LEGGERE ATTENTAMENTE E INOLTRARE QUESTO ARTICOLO OVUNQUE!!! FONTE: Vita da CaniDOVE VANNO A FINIRE I NOSTRI ANIMALI?ATTENZIONE!!!Nonostante le varie ipotesi al riguardo la destinazione finale degli animali è pressoché sconosciuta. Lasciando quindi da parte ipotesi e sterili polemiche ecco i fatti : *In Italia la tutela del benessere degli animali d'affezione e la lotta al randagismo sono regolamentate dalla legge 281/91. Essa sostanzialmente: vieta la soppressione degli animali e il loro utilizzo in esperimenti di vivisezione, impone l'identificazione dei cani a mezzo tatuaggio indolore, tutela le colonie feline e individua in Comuni e ASL i responsabili del mantenimento e della cura dei randagi. *L'esportazione è un alibi per non applicare la legge 281: Comuni e ASL si liberano del problema dei randagi sbarazzandosene ed evitando così lo stanziamento dei fondi per il loro mantenimento. Così facendo inoltre nulla viene fatto per risolvere alla base il problema del randagismo con campagne di sterilizzazione, di diffusione capillare dell'anagrafe canina e di sensibilizzazione nonché con l'applicazione sistematica delle sanzioni previste dalla stessa legge 281. *Per quanto riguarda gli animali esportati si tratta di: randagi prelevati da canili (o gattili) direttamente o tramite terzi, randagi prelevati illegalmente dalla strada, animali ceduti da proprietari in difficoltà, cucciolate di animali di proprietà. *Gli esportatori agiscono a nome proprio o a nome di associazioni "protezionistiche" e sono tutti comunque collegati tra loro e spesso per prelevare tanti animali senza dare troppo nell'occhio si servono di prestanome.*Della quasi totalità degli animali è impossibile conoscere la provenienza, poiché non sono identificabili essendo privi di regolare tatuaggio