Time For Heroes

Prima o poi bisogna tagliare i ponti col passato.

Cambiare.

Io poi sono sempre stata una molto attaccata alle sue cose.

Ebbene si, ero abituata alla mia vecchia skin,
forse lo erano tutti coloro che in questi quasi due anni di "attivita'"
sono venuti a leggere le mie pagine tristemente verde scuro.

Pero' c'erano un bel po' di cazzatelle che my old green skin non supportava,
tipo: contatori, traklist (vi prego, qualcuno mi spieghi cos'e!!!), box vari
e cosi' via..... ho dunque pensato che fosse venuto il momento di adeguarmi a mia volta a queste innovazioni tecnologiche.

Con licenza parlando questa mia nuova paginetta con tutte queste foglioline fa' davvero cagar!

Qualcuno la pensa diversamente per caso?

Domenica come una mela sbucciata lentamente
Sabato come si stira un braccio per un crampo
cosi' ubriachi come si poteva e molto dopo l'alba
ci svegliammo e fu sempre oggi,
non ci strofinammo gli occhi a salutare un nuovo giorno per anni.

Ci svegliammo per il cibo, per la televisione,
ci svegliammo con un nome
sui nostri respiri che non significavano
ci fosse qualcuno nella stanza.

E poi un sogno
di un ricordo
di un desiderio

C'e un tipo di pazzia
quella che accompagna l'amore
che non si sa in quale direzione sia diretta.

Ho conosciuto occhi trascinanti come la forza di gravita'
e cervelli immensi come il Gran Canyon.

Sono l'Einstein dell'amore,
il Colombo del cuore
pretendendo tutta quella terra
che fu gia' scoperta da qualcun altro.

Non voglio vivere col merito d'averlo fatto
non ho mai preteso di far girare il mondo
volevo solo sapere come e dove sarebbe andato

Non credo piu' nei geni
so solo che il dolore causa competenza.

A volte vorrei che le metafore prendessero vita
che le sue labbra fossero davvero state fuoco
ed ora parlassi fra due cicatrici orizzontali...

...invece di dire niente, di star muta
ora che lui se n'e' andato.

Ho in mente la meta delle mie prossime vacanze........

Capo Verde.......

Sono gia' seduta sulla riva di una immensa, selvaggia spiaggia

a guardare i giochi di vento ed onde che mi hanno raccontato.....

e poi la sera a mangiare l'aragosta e ad ascoltare la morna, le canzoni in lingua creola, camminare tra la gente e respirare un'aria nuova.......

....il fado portoghese, un po' di Brasile e tango argentino.....

la sinuosita' retro' della voce di Cesaria Evora......

...... e magari incontrarla per le strade di Sao Vicente.......

Ottuso e sprezzante
spieghi il tuo odio - amore per l'oro:
riempirtene le mani e forgiarlo e metterlo sotto chiave,
al sicuro.

Un segreto, un salto, una pistola carica.
La sicurezza e' tiranna.

PROLOGO

Il caro amico Fabio mette a disposizione la sua casa
di circa 500.000 mq nel pieno centro di Sorrento
per il weekend di Pasqua.
Decidiamo di andarci, in tutto 9 persone.
L' incarico della spesa viene dato a Fabio.
Errore madornale.

LA SPESA

Per un totale di € 220,00 il nostro ospite,
che avrebbe dovuto prendersi cura dei nostri stomaci per tre giorni,
ha acquistato:
due barattoli di piselli
2 kg (per 9 persone per tre giorni!) di pasta
("la Garofalo pero', mica una pasta qualsiasi!")
un po' di salumi e formaggi
carne macinata ed alcune salsicce
biscotti per la colazione (ma non il latte!)
salatini da aperitivo
Tutto questo per un totale di circa 50,00 €.
I restanti soldi sono stati impiegati nell'acquisto di
bevande, analcoliche, alcoliche, superalcoliche.

Considerato che data la massiccia presenza di carne e di piselli
io in pratica non avrei mangiato per tutto il periodo di permanenza
(non mangio carne),
sono stata rincuorata dal fatto che almeno non sarei morta di sete.

LA CASA

Appena entrati nella casa,
talmente grande che nel soggiorno si poteva
organizzare una partita di calcetto,
io, con la solita cazzima che mi contraddistingue
e una lestezza da faina,
sono sgattaiolata nei corridoi bui alla ricerca della camera da
letto migliore, e l'ho trovata.
Piazzate le borse sul letto come Armstrong fece con
la bandierina americana sulla luna,
mi preparo una vodkalemon ghiacciata e
vado sul grande e luminoso balcone a guardare il sole
tramontare sui viali sorrentini affollati di turisti
in sandali e calzoncini.....

LA SERATA

Sorrento, tutta la costiera in generale,
e' piena di posti meravigliosi ma la gente che
affolla le strade, i locali notturni,
perdonate il milanesismo,
fa davvero cagare!
Vengo trascinata in questa sorta di discoteca
dai miei amici ubriachi E VOGLIOSI di sesso.
Il prezzo d'ingresso scandaloso,
musica di merda e ripeto DI MERDA
roba tipo lalalalalalala fammi godere
oppure sciolgo le trecce ai cavalli....
i ragazzi erano tutti uguali e le ragazze erano tutte uguali.
Tutti molto belli, molto trendy,
molto D&G Frutta BacieAbbracci Fiat,
maglioncini rosa (come li schifo!)
molto abbronzati, molto arrapati, molto vuoti.

Vuota mi sono sentita anch'io,
chiedendomi che cosa cazzo ci facevo in quel posto,
circondata da quei sorridenti pupazzi di plastica
che fingevano di divertirsi.
Ad un certo punto ho realizzato che esisteva soltanto un modo
per sopravvivere ad una serata tanto stronza:
dare un senso ai 30 € d'ingresso e andare a bere.
Al mio ritorno dall'infernale fila del bar, noto
che il 45% della mia comitiva si era dileguato
(quanto mi piace 'sto termine, "comitiva", cosi' vintage
mi ricorda frasi del tipo "vado con la mia comitiva..."
oppure "...sto frequentando un ragazzo della mia comitiva...).

Mi sono incazzata.
Prima mi portate in questo cesso di posto
e poi ve ne andate pure? lo so che volete tornare a casa a
togliere di mezzo quello che resta di una certa cosa ma che cazzo,
siamo entrati da 10 minuti e abbiamo pagato un occhio della testa!
(la solita proletaria).

Io ed i pochi impavidi superstiti galleggiamo per un'altra
oretta in quel mare di stronzi ma sulle note di Madonna
decidiamo che e' davvero arrivato, anche per noi, il momento
di tagliare la corda.

Sulla strada del ritorno a casa scorgo in un buio
vialetto le sagome di Luca e la tipa
che si e' portato appresso
durante l'esecuzione di atti osceni in luogo
pubblico.
Penso che quella e' una delle cose alle quali non
si vorrebbe mai dover assistere!

Arrivo a casa, gli altri sono gia' li',
dopo un po' compaiono anche Luca e la sua donna,
finiamo tutte le bottiglie di prosecco,
la radio e' accesa ma bassa e passa roba tipo
More than words, Wind of change, poi ad un certo punto
su Unchained Melody, quella di Ghost per intenderci,
dalla porta che divide il soggiorno dal corridoio,
entra Luca a quattro zampe, completamente nudo,
tenuto al "guinzaglio" con una cintura da Fabio.
Tra le risa generali mi rendo conto che sono le sei
del mattino, gli uccellini fuori cantano ed io,
pur non avendo sonno, decido di ritirarmi nelle mie
stanze.
Alle ore 12:00, l'insonne Lello, che soggiornava su di un divano del soggiorno, accende la televisione e
veniamo tutti svegliati da Stanlio e Ollio.
Ore di sonno: circa tre

Il giorno dopo e' andato piu' o meno nella stessa maniera.

Il lunedi' di Pasqua sembravamo tutti piu' vecchi
di vent'anni e soprattutto molto brutti a vedersi.

Alle 19:30 ripartiamo alla volta di Napoli e
a parte il traffico sorrentino, con sommo stupore di tutti,
non c'erano code quindi non siamo tornati a casa
a notte inoltrata come previsto.

EPILOGO

Stretta la foglia larga la via per poco non arrivava la polizia!

A parte tutte queste futilita'
ci tengo a dire una cosa,
e cioe' che il mio pensiero,
come sempre,
ma soprattutto in queste occasioni festive,
volge a tutti i poveri animali,
capretti in questo caso,
che vengono uccisi per rispettare le vostre inutili,
stupide tradizioni.
Il pianto degli animali,
quando vengono uccisi,
e' una delle cose piu' strazianti
che si possano sentire.

Un ragazzino,
5, forse 6 anni,
bagnato da una lieve pioggia,
dorme,
seduto sul retro di una bicicletta.

Stringe nella mano un solitario palloncino,
mentre suo padre pedala velocemente tra la folla
verso l'uscita del mercato della frutta.

"In Ohio

in Ohio

qualche anno fa' un tornado
si e' abbattuto sul villaggio.

In tanti sono rimasti uccisi,
qui.
Sono morti cani
sono morti gatti
case spaccate a meta'
collane e braccialetti sopra gli alberi.

I morti avevano le ossa che gli uscivano dalla testa,
Oliver ha trovato una gamba sul letto.
Molti padri di famiglia sono morti
durante il grande tornado.

Io ho visto una ragazza volare per aria
e gli ho guardato sotto la gonna.
La scuola e' distrutta
e sono morti dei bambini.

Il mio vicino e' stato fatto a pezzi,
aveva una bici da corsa, e un grande triciclo.
La sua testa non e mai stata ritrovata.
Mi e' sembrato divertente.

Sono morti in tanti a Xenia.

Quando mio padre era vivo,
soffriva di diabete."

dal film "Gummo" di Harmony Korine

IL MANTELLO, LA BARCA E LE SCARPE

Oh, incantevole agli occhi di tutti

Sarà il mantello del Dolore,

Agli occhi di tutti!

Oh, veloce sui mari giorno e notte

Veleggia l'esule Dolore,

Giorno e notte

Senza suono sarà il passo leggero,

All'orecchio di tutti, del Dolore,

Improvviso e leggero.

William Buttler Yeats, da Crossways

Vive nella mia stessa citta',
frequenta la stessa scuola
che io ho frequentato oltre
10 anni fa.
Ha 17 anni, io 29.
In una sera come un'altra
e' uscita con i suoi amici,
io coi miei.
La mattina dopo mi sveglio per andare a lavoro,
lei per andare a scuola forse.
Ma si sente male, male alla testa, vomita.
Avvisa la madre e dopo poco muore.
Aneurisma, cosi' ho sentito dire.

Cos'e' che ha diviso le nostre strade Sarah,
il tuo cammino da quello di noi tutti
che siamo rimasti?
Qual'e' stato il tuo ultimo pensiero,
prima di andartene?

Stamattina guidavo e pioveva,
pioveva forte ed improvvisamente ho visto un gruppo
di ragazze con gli zaini in spalla che ti somigliavano,
in tre sotto un solo ombrello,
ridevano.
Ti ho pensata, immaginando un viso che non ho mai visto.
Ma ho visto la tua eta',
quella fatta di prime crisi,
primi amori.
Com'ero io a 17 anni?
Ho dimenticato i miei sogni di allora,
eppure sono certa di averne avuti.
Quali erano i tuoi sogni?
Eri brava a scuola? io non lo sono mai stata.
E' gia' tutto cosi' lontano per te, non e' vero?
tutto ti sembra cosi' tenue ed offuscato,
come se quasi fosse stata la vita di qualcun altro,
di chiunque altro tranne che la tua.
Sai che non ci sara' piu' tempo
per litigare con i tuoi sull'orario di rientro
la sera quando esci
e le pagine del tuo diario restano bianche,
scriverai il nome del ragazzo
che credevi avresti amato per tutta la vita
sulle pareti di qualche perduta lontana aurora.

Sono certa che tu fossi molto bella.
Sono certa che tu, morta nella bellezza,
resterai cosi' immobile nel tempo,
giovane,
nella memoria di coloro
che ti hanno conosciuta e amata.
E credo anche nella mia.

Questo e' semplicemente un suggerimento.
Il mio blog e' noioso e puerile.

Io scrivo. Esattamente nel modo in cui vedo le cose.
Questa cosa tende ad incoraggiare simpatia nei miei confronti
da parte di amici, la qual cosa tende a confondermi.

Quindi a volte penso che non dovrei condividere con nessuno
quello che scrivo.

Non mi interessa null'altro a parte queste poche cose:

Pace. la musica di Nusrat Fateh Ali Khan (ultimamente).
tutto cio' che ha a che fare con l'arte.
persone fedeli che non necessitano di religioni.
l'acqua salata. l'acqua dolce.
in realta' tutto cio' che ha a che fare con l'acqua.
Pozzuoli. fiumi di vino. i miei sei gatti.
l'estatico godimento della vita,
meglio se provocato dalla perdita di controllo.
perdono.
errori.
senso di colpa.
tutto cio' che puo' rendere migliore questo mondo.
scrivere prosa.
girare il mondo.
la mia perversa ossessione riguardo la crescente lista di cose
nelle quali Silvio Berlusconi e' coinvolto
(puo' essere terribilmente divertente se si dispone
di un umorismo all'inglese)
irritare i politicamente corretti ed i cattolici.
uomini con un accento diverso dal mio.
il mio guardaroba,
la mia collezione di film e cd,
e last but not least, la mia collezione di statistiche
casuali su ogni cosa.

Ora, se vi dovesse esser venuta la voglia di cliccare su
qualcosa di meglio,
FATELO!
Fate bene.

Penso che The Strokes sono una delle migliori band degli ultimi dieci anni, ascoltare Juicebox per credere......

....... e poi Julian Casablancas e' uno dei pochi a potersi permettere di cantare completamente ubriaco.

A parte questa considerazione musicale delle mie, oggi non e' la mia festa.

Semmai una commemorazione, quella di alcune donne sfortunate e tale dovrebbe restare.

Quindi niente Costantini nudi per me...... anche perche'...... e' ora che voi sappiate tutta la verita':

SONO UN UOMO! Mi chiamo Rocco e faccio il carrozziere vabbene???

Ora lo sapete!

Vado ad ascoltare le urla del grande James Brown ora....

...you gotta face the fact, man needs a woman.....

Ascoltavo questa canzone stamattina e mi ha fatto pensare al mio amico Vincent, che forse ci ha ripensato ed e' a lui che la dedico:

La stagione dell'amore
viene e va
i desideri non invecchiano
quasi mai
con l'età 
Se penso a come ho speso male
il mio tempo
che non tornerà 
non ritornerà 
più...
La stagione dell'amore
viene e va
all'improvviso senza accorgerti
la vivrai
ti sorprenderà 
Ne abbiamo avute di occasioni
perdendole
non rimpiangerle
mai
Ancora un altro entusiasmo
ti farà 
pulsare il cuore
Nuove possibilità 
per conoscersi
e gli orizzonti perduti
non si scordano
mai.
La stagione dell'amore
tornerà 
con le paure e le scommesse
questa volta
quanto durerà 
Se penso a come ho speso male
il mio tempo
che non tornerà 
non ritornerà 
più

La stagione dell'amore
viene e va
i desideri non invecchiano
quasi mai
con l'età 
ne abbiamo avute di occasioni
perdendole
non rimpiangerle
non rimpiangerle
mai.

Franco Battiato

Inizia un giorno,
mi sveglio e come ogni mattina guardo il soffitto per almeno 10 minuti.
In quei 10 minuti in genere accade di tutto.
E' noto ai piu' che la mente e' capace dei piu' arditi voli pindarici talvolta,
ed ecco che, potenza dell'ipotalamo,
mi viene in mente il titolo della canzone che faceva da tema centrale di un vecchio film:
The time of my life, l'occasione della mia vita.

L'occasione della mia vita,
comincio a riflettere su dove, quando, come succedera'.
Se saro' pronta a coglierla oppure non me ne accorgero' cosi' da perderla.
Se avra' a che fare con la sfera lavorativa o quella affettiva.

L'occasione della mia vita, che faccia avra' mai?
Mi rendera' davvero felice? e se non dovesse mai capitarmi, che ne sara' di me?
Inseguiro' chimere?

E' chiaro che dopo tante domande,
sparate involontariamente a raffica dall' inconscio,
la testa fa' un po' male.

Allora mi fermo.

Ma un brivido nasce all'improvvsio nell'osso sacro
per propagarsi in tutta la schiena fino a provocarmi un sussulto:
e se l'occasione della mia vita si fosse gia' presentata ed io non l'avessi capito?

Inquietudine, sospetto che sia cosi'.
Mi sforzo, non riesco a ricordare, eppure mi sembra di si,
forse e' davvero accaduto
ed io probabilmente avevo la testa tra le nuvole,
distratta da qualche altra amena riflessione,
e lei, l'occasione della mia vita,
ha aspettato il tempo necessario per poi voltarmi le spalle.

Che disastro, ora sono certa che e' andata cosi'.

Quando la sabbia scivola tra le dita per ritornare alla sabbia,
non importa quanta ne proveremo a raccogliere, non sara' mai quella che abbiamo perduto.

Sappiate che questo non e' un proverbio cinese,
bensi' un'altra amena riflessione
di colei che continua a digredire
in merito a qualcosa che somiglia all'aria.

Ma e' bene che sappiate anche, voi che credete di sapere tutto,
che nonostante i fallimenti e le occasioni sprecate,
io sono ora dove sarete voi tra mille anni,

cento anni,

un mese,

domani.

Rileggo una tua vecchia lettera.

"La tua rabbia, il fatto che tu mi odi, ti rende solo uguale
a tutti gli altri, ritorno alla normalita'".

E poi le ultime righe:

"Un grande uomo e' colui che nel mezzo della folla
conserva, con perfetta indipendenza,
la dolcezza della solitudine.

...

Sabato sera vado a vedere Luttazzi,
almeno ci scappa una risata.

Purtroppo,
non ho piu' (temporaneamente) il pc a disposizione causa
virus che lo ha annientato.
Sono costretta a rubare connessioni a casa (e a spese) degli altri!
Ecco dunque spiegata la mia lentezza nello scrivere e nel rispondere.

Ebbene,
siamo oggi qui riuniti per festeggiare un altro evento,
dopo il blog-compleanno, il mio compleanno, il mio fisico, umano, compleanno.

Compio diciannove anni.

Qualcuno dice che sembro piu' grande ma e' solo un impressione,
dopotutto dopo esser diventati maggiorenni il tempo sembra volare...
o no?

Ok vabbe', l'ho sparata grossa.

Ok glissiamo sull'eta'.

Stasera faccio un festicciuola a casa alla quale vi avrei invitato tutti
ma per motivi di budget (ho potuto comprare solo 20 Peroni), ho dovuto dimezzare
gli inviti, ho addirittura "consigliato" con la mia solita estrema cafonaggine
ad alcuni di non portarsi fidanzate, amanti e quant'altro.

Oh! 20 Peroni sono poche!

Fino ad ora ho ricevuto:

1) una cassettiera per la mia stanza
(da quando vivo da sola avevo tutta la biancheria, dalle mutande alle calze,
accatastata in una megabusta e ogni volta per cercare quello che mi serviva
era una lotta tra me ed il mio self-control,
finalmente ho i cassetti!)

2) il libro di Stephen King "Shining"
(non ho mai letto il libro pur sapendo a memoria il film
tanto che potrei girare un remake nella parte di Jack Nicholson;
non ci credete? ecco una prova:
"Lloyd lei e' il miglior barman che io abbia mai incontrato da Timbuctu' a Portland Maine...
o Portland Oregon, se preferisce!")

3) Il fantastico Ipod Nano
(2GB di spazio, godo al solo pensiero di tutta la musica che ci posso infilare!)

4) Soldi, dalle varie nonne.

5) Una bella maglia, nera ovviamente, che probabilmente indossero' stasera.

6) la lista al momento finisce qui.

Mi spiace che non possiate intervenire, cari lettori, al grande evento mondano di stasera,
ma intercedero' comunque presso i Numi affinche' curinossi di voi.

Umilmente vostra vecchia ventinovenne.

Il mio blog compie un anno.
Tutto inizio' per caso, quando una persona a cui tenevo ando' via.
Lui mi insegno' questa forma di comunicazione ed all'inizio,
non essendomi particolarmente chiara la moltitudine di funzionalita' che un blog poteva avere,
lo utilizzavo piu' che altro come un vero e proprio diario.
Col tempo, confrontandomi anche con altri utenti, ho capito che
su questi spazi poteva essere fatto qualcosa in piu'.
Ed e' cosi' che ho cominciato a trascrivere cose che avevo su carta
ed altre che avrei scritto su carta.
Cose piu' profonde che avrebbero riguardato la mia vita e a volte quella degli altri.
A volte solo divagazioni assurde.
Poi e' avvenuto un fatto strano, che mai mi sarei aspettata, che qualcuno avesse potuto affezionarsi a me
solo attraverso la lettura dei miei pensieri.
Le persone che in questo viaggio lungo un anno mi hanno accompagnata, sono degli esseri speciali.
Voglio dire, devono esserlo per forza se trovano interessante me ed i miei post!
Spesse volte mi sono state piu' vicine queste persone che i miei amici in carne ed ossa.
Allora voglio ringraziare tutti coloro che passando per il blog
hanno dedicato due minuti della loro vita a leggere le mie parole magari
lasciando anche un piccolo contributo, mi riferisco a Manrico, Ade, Impossible, Don Ulisse ed altri...
ma la mia gratitudine va soprattutto ai miei adorati Mario, Geppy, Stefano, Anto', Vincent, Ciro...
i piu' fedeli, i piu' divertenti, i piu' sensibili.
Senza di voi, cari miei, quest'avventura sarebbe certamente finita prima.
Invece la porto avanti e spero di avervi ancora al mio fianco, per molto, molto tempo.

.....

Ok, breve pausa per lacrimuccia prima di diventare la solita bastarda di sempre.

A presto allora e ..... happy birthday RulesOfAttractions!

Domenica mattina,
molto presto,
mio nonno se n'e' andato.

Sono certa che se mia nonna
avesse avuto una cultura diversa,
un'eta' diversa,
avrebbe potuto scrivere lei stessa
parole come quelle della poesia "Funeral Blues" di Wystan Hugh Auden,
dedicandole a suo marito.

Ma non ha la cultura, l'eta'
e neanche piu' il tempo per mettersi a scrivere,
mia nonna.

Allora lo faro' io.

"Fermate tutti gli orologi
isolate il telefono
fate tacere il cane con un osso succulento.
Chiudete i pianoforti
e tra un rullio smorzato,
portate fuori il feretro.
Si accostino i dolenti.

Incrocino aeroplani, lamentosi, lassù
e scrivano sul cielo il messaggio:

Lui è morto.

Allacciate nastri di crespo
al collo bianco dei piccioni.
I vigili si mettano
guanti di tela nera.

Lui era il mio nord, il mio sud,
il mio est e ovest,
la mia settimana di lavoro
e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte,
la mia lingua, il mio canto.

Pensavo che l'amore fosse eterno
invece avevo torto.

Non servono più le stelle,
spegnetele anche tutte,
imballate la luna,
smontate pure il sole,
svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco
perché ormai più nulla può giovare".
 
A mio nonno,
con amore.