Schegge di vetro

IL FUMO UCCIDE


Le menti migliori di questo Paese, per fortuna, non albergano esclusivamente a sinistra. Anche la classe dirigente della maggioranza, bisogna ammetterlo, ha i suoi campioni. Tra l’enorme varietà di spunti che questi illuminati offrono giornalmente per farsi quattro amare risate, un posto di rilievo lo occupano senza dubbio coloro che, in questi anni, si sono occupati finanza pubblica. Dopo la finanza creativa di Tremonti, che per allungare la coperta si è venduto questo mondo e quell’altro, dopo l’idea di venderci anche spiagge e strade (caduta nel dimenticatoio, ma sono pronto a scommettere che qualcuno la riesumerà), siamo tornati al rassicurante pragmatismo democristiano che, escludendo tassativamente correttivi alla finanziaria, introduce al 2 di luglio un bell’aumento di centesimi 10 per ogni pacchetto di sigarette. Facciamo due conti: se i fumatori italiani sono 18 milioni e fumano, in media, un pacchetto al giorno, nei prossimi 182 giorni (dal 2 luglio al 31 dicembre), lo Stato si metterà in saccoccia nientemeno che 327,6 milioni di euro aggiuntivi e si garantirà per l’esercizio successivo altri 657 milioncini di euro. Dunque, la prossima finanziaria ha già trovato fondi per quasi un miliardo di euro. Mi sembra chiaro che il posto di Ministro dell’Economia non richieda professionalità di eccellenza, ma è altrettanto chiaro che l’eccellenza non serva nemmeno per il ruolo di Primo Ministro. Cito, infatti, da “Discorsi per la Democrazia” del Signor Berlusconi Silvio da Arcore del 1997: “……Il governo delle sinistre ha varato centoventi provvedimenti fiscali in trecento giorni. Vuol dire una nuova legge fiscale pensata, annunciata, approvata ogni due giorni e mezzo. Dal primo giorno in cui si è insediato, questo governo ha messo nuove tasse o inasprito quelle che già c’erano su tutto ciò che gli capitava sottomano. Nuove tasse sui capitali che entrano in Italia portando ricchezza e occupazione. Nuove tasse sui buoni pasto. Nuove tasse sulle auto aziendali. Nuove tasse sulla benzina. Nuove tasse sulle sigarette. Nuove tasse sugli alcolici……” A 8 anni di distanza, pare che abbia cambiato idea. In fondo, visto che il nostro vizio rende alle casse esangui della seconda repubblica poco meno di nove miliardi di euro all’anno, era inevitabile che l’ayatollah Sirchia sarebbe stato incoraggiato a ritornare alla Sua onorevole professione per cedere il posto ad un Ministro della Sanità più adatto a dare l’esempio. Quindi, cari colleghi fumatori, sappiate che abbiamo l’epocale responsabilità di resuscitare il PIL di questo Paese. E poi dicono che il fumo uccide.....mah..... . Quanto a voi, non fumatori o ex tali, mettetevi una mano sul cuore e piantatela di rompere i coglioni perchè se non pagassimo noi, sareste chiamati a contribuire alla causa. Baci.Mthrandir(La foto è stata scippata a qui)