Schegge di vetro

ECCE HOMO!


(ovvero, premessa ideologica alla messa in onda della nuova miniserie: “L’Aquila di Scandiano”)Dopo una lunga ed estenuante attività di ricerca sui trascorsi dell’Aquila di Scandiano (lo so da me che avrei potuto anche impiegare meglio il mio tempo libero), al secolo Prodi Romano, comincia la pubblicazione della sceneggiatura di una nuova miniserie, una specie di reality show al passato, dedicata alle imprese di colui che si candida a prendere il posto del Cavaliere Nero di Arcore alle redini di questo squinternatissimo Paese già dalla prossima primavera. Prima di dare inizio alle danze, però, faccio immediatamente la precisazione che quanto sarà scritto a proposito del “Professore” non deve intendersi automaticamente una difesa d’ufficio dell’attuale dominus di Palazzo Chigi. Sono solo e semplicemente fatti e numeri. Punto. Lo scopo è solo quello di rendere più aderente alla realtà e più completo il curriculum della vita e delle opere di questo Sant’Uomo a cui la sinistra italiana ha intenzione di consegnare l’amministrazione del condominio nei prossimi cinque anni (posto che ci arrivi). E’ vero, lo ammetto. Sono uno dei rari bloggers di destra, una destra che in questo Paese non esiste, a meno che non la si voglia identificare con l’allegra banda capeggiata dal più illustre cittadino di Arcore. Di conseguenza, in alcuni punti, specie dove i numeri e i fatti vengono, per così dire, “interpretati” o “letti” all’interno dei vari scenari, non sarò certamente equidistante. Ma, in fondo, chi lo è? Quindi, sono pronto a leggere le ire di chi si farà andare per traverso alcune considerazioni e non mi considererò: “….purtroppo, costretto ad interrompere il programma per dare la linea a….” (citazione del Sig. Giubilei, giornalista di RaiTre, così come gli è scappata di bocca durante la diretta della manifestazione dell’Unione di ieri). Lo premetto, così mi risparmio di doverlo specificare in futuro. Saranno scritti lunghi e noiosi (come al solito, si dirà) che ho diviso in vari “capitoli”, anche perché a scrivere tutto insieme non mi ci raccapezzo nemmeno io. Non ci si trova nulla di nuovo, ma solo qualcosa di poco conosciuto e poco trattato dalla "letteratura ufficiale". Tendenzialmente, i capitoletti saranno i seguenti:- DIES IRI, ovvero cronache della gestione allegrotta dell’ex Istituto per la Ricostruzione Industriale, capeggiato dal Romanone nazionale dal 1982 al 1989 e, siccome non aveva fatto abbastanza danni, anche dal 1993 al 1994;- MIRACOLO ITALIANO, ovvero rassegna delle principali iniziative politiche che, da “Uomo di governo”, lo hanno visto protagonista nel fortunatamente breve periodo di tempo in cui ha tenuto le redini della diligenza. Non solo, ci sarà anche una nota di colore sulla vicenda Moro che fa scendere le lacrime;- IUROP, ovvero il periodo di “esilio dorato” alla guida della Commissione Europea, durante il quale si è distinto particolarmente raccogliendo l’apprezzamento unanime del continente, specie andandosene;- I HAVE A DREAM, ovvero una breve analisi delle proposte per il futuro del Paese. Qui, confesso, si fa fatica perché lo sforzo esegetico dello pseudo-programma è davvero immane, ma mi ci sono provato.Mi riservo la libertà di modificare l’ordine ed il contenuto delle puntate, perché non si sa mai.Nei prossimi giorni, compatibilmente con altri impegni di minor conto, si va ad incominciare.Per il resto, ognuno si faccia, o si tenga, le proprie opinioni. Però non venga a dire: “Cazzo! Non lo sapevo….”Mthrandir(Nella foto, l'Aquila di Scandiano)