Pensieri nel vento

Periquito e Pìldora


 Periquito svolazzava infingardo come suo solito più di la che di qua, intrufolandosi per le finestre semiaperte dentro ogni casa che non gli appartenesse (se no che gusto c'era),sbirciando sotto le gonnelle delle casalinghe affaccendate e sgraffignando le merende ai bimbi.Tra tutte però la casa preferita di Periquito era quella di Pìldora, una graziosa giovane fanciulla di settant'anni,leggera come una gazzella di duecento chili, che soleva spargere le briciole dei succulenti panini che ingozzava sulla poltrona dove era sua abitudine adagiarsi per guardare le novele.Più volte Periquito aveva rischiato d'esser sfrantumato dal sederino distratto di Pìldora mentre ne consumava le succulente briciole,la quale con un tonfo sordo ma non muto faceva tremare le pareti quando si posava soavemente su quella poltrona.Ma per fortuna Pìldora era una damigella generosa e buona, sapeva della presenza di Periquito e prima di sedersi controllova se il golosone si fosse oppure no appisolato con la pancia piena, lo svegliava e gli diceva dolcemente con voce soave:"ORA TI SCHIACCIO, BRUTTO PENNUTO LADRO, LO SAI CHE QUANDO FINISCO IL PANINO RACCOLGO ANCHE LE BRICIOLE",e Periquito immotivatamente spaventato: "No nooooo, ti supplico, sei buona, dolce, bella, non potresti",quindi Pìldora generosamente impietosita: "TI SCHIACCIO, TI SFRITTELLO, TI SPANTELLO" poi con sorriso dolce, digrignando appena le labbra: "UAHAHHAHAHAHAHAHA TI ASFALTOOOOO", e Periquito in tumulto: "Noooooo non farlo sii buona, salvami la vita e ti darò una favola la prossima volta che verrò".Pìldora ci pensò su, in fondo una bella favola valeva più di qualche briciola scondita, e Periquito notando l'indugiare tenero della fanciulla rincarò la dose:" Te la prometto lunga, romantica, simpatica, paurotica e nevrotica ... loggiuro!"Al che Pìldora si convinse e dal profondo della sua immensa bontà gli disse: "VABBENE, MA SAPPI CHE SE NON MANTERRAI LA PROMESSA TI SCHIACCERO' COME UN BUDELLO GNOSTICO" poi raddolcì lo sguardo e aggiunse: "UHAHAHAHAHAHAHAH!"Trascorse un po' di tempo, circa vent'anni e rotti e nuovamente Pìldora sorprese Periquito addormentato a pancia all'aria sulla sua poltrona limpida di unti secolari e pezzi di formaggio che camminavano da soli su gambe ignote un po' pelose, quindi per non svegliarlo di soprassalto gli sussurrò lentamente: "ORATISCHIACCIOTISCHIACCIOTISCHIACCIOOOOOO!!!"Il povero Periquito ancora mezzo addormentato farfugliò qualcosa del tipo: "No ... ma ... sai ... è quasi pronta ... la fav..."E lo schiacciò, però con grazia.