12 ANNI CON ELENA

I MIEI INCUBI AD OCCHI APERTI E AD OCCHI CHIUSI


ad occhi aperti : domenica mattina, cavalese ore 10,30 circa, sulla cabinovia alpecermis siamo in otto, io e un mio amico e 3 coppie straniere.subito dopo la partenza si scende verso il torrente dove, poco + in là si schiantò nel 98 la cabina in cui morirono 20 persone x colpa di un coglione che credeva di giocare alla guerra come in un videogames...un brivido gelido mi attraversa....poi mentre saliamo chino lo testa e mi guardo le mani una stretta nell'altra...sono 2 ma sono entrambe le mie...attorno a me invece conto 3 gruppi di mani che si stringono una nell'altra...sono sempre 2 ma nn sono mani della stessa persona...guardo fuori con lo sguardo perso nel vuoto e penso che potevi esserci tu qui accanto a me invece di questo zerbino umano del mio amico (che al cellulare stà "strisciando" miseramente con quell'arpia della sua pseudo-morosa, cercando disperatamente di farle capire che se nn le ha risposto agli sms la sera prima è perchè là in albergo nn c'è campo)...quanti anni sprecati...12 e sono volati...volati giù, schiantati al suolo come quella cabina....come ti avevo insegnato bene a sciare e come avevi imparato in fretta!...quante belle sciate insieme...quanti bei momenti insieme....che gioia nei tuoi occhi quel lontano venerdì sera quando arrivammo sù in montagna (tu il giorno prima avevi preso 30 in quel difficilissimo esame preparato a tempo di record) e sul tuo letto ti feci trovare un paio di sci carving blu nuovi fiammanti avvolti in quell'enorme fiocco rosso che hai voluto custodire gelosamente assieme al mio bigliettino......il cuore accelera...lo stomaco si chiude, le labbra mi tremano e le lacrime cominciano a scendere copiose in silenzio....chino la testa e mi abbasso velocemente sul viso la mascherina da sci....alzo la testa e guardo la fune con egoismo...per un attimo l'ho implorata...tranciati maledetta...tranciati ora...no, non occorre, stò già precipitando da solo...ad occhi chiusi : in albergo domenica sera tardi…sono piuttosto stanco, ho sciato molto ed ho pensato di +...voglio essere sicuro di dormire bene e nn essere svegliato dal russare del mio amico, ho bisogno di riposare soprattutto la mente, così butto giù una pastiglietta e buona notte....sì! col ca..o!!!!...alla mattina mi sveglio stravolto e angosciato + ke mai...un incubo, un fottutissimo incubo che mi ha tenuto la luce accesa in testa tutta notte.un incubo del quale ricordo tutto perfettamente...è una notte d'estate e stò dormendo in una stanza con altre 2 persone, credo i miei genitori, questa è la mia percezione. una stanza isolata senza soffitto, illuminata appena dalla luce delle stelle...io sono lì come un entità invisibile che osservo la situazione un metro sopra al mio corpo che stà dormendo...lentamente si apre la porta ed appaiono 2 figure femminili nella penombra, siete te e una tua amica che conosco bene. tu con i tuoi lunghi capelli neri raccolti, elegantemente vestita di nero (il tuo colore preferito)aspetti sulla soglia dell'uscio che rimane aperto, lontanissima, come imbarazzata, intimidita, impaurita, tieni stretta tra le mani una piccola borsetta all'altezza del petto come se ti volessi proteggere da qualcosa e nn ti muovi...la tua amica viene verso di me lentamente in punta di piedi...io come entità suggerisco al mio corpo di nn svegliarsi, di fare finta di nn accorgersi di nulla...di aspettare x vedere cosa succede...la tua amica si avvicina a me x controllare se sono proprio io e se dormo...si gira verso di te e annuisce col capo, poi lentamente torna alla porta e silenziosamente ve ne andate...