MySo-Called(un)Life

Gli album della settimana


Settimana dal 22 al 28 agosto"Epsilon" - Blood Stain Child [2011]
Quinto album per la band melodic death metal giapponese, formatasi nel '99 col nome Visioner. Dopo un inizio come 'cloni' asiatici dei Children of Bodom, i BSC avevano imboccato la strada del melodeath/trancecore, con il buon "Mozaiq" ('07), ma è con questo "εpsilon" che la band ha assunto un'identità tutta sua. Innanzitutto l'ingresso di Sophia, cantante ellenica, ha portato una ventata d'aria fresca, per non dire uno stravolgimento del sound. L'album contiene dodici brani (più una bonus track) e la voce scream di Ryo è relegata spesso in secondo piano, con la voce melodica (davvero bella) di Sophia a farla da padrona. Le sonorità vanno dal melodeath al trancecore, dalla musica elettronica al industrial/cyber metal, il tutto condito da un pizzico di magia giapponese. Tra i brani migliori, "Sirius VI", "Forever Free" e "Stargazer".In mezzo a tanti brani veloci e aggressivi, non manca una ballata ("Sai-ka-no"). Musicalmente è stato fatto un ottimo lavoro, sia a livello strumentale (seppur non sia nulla di epico), sia a livello di post-produzione (molto importante nel caso di musica elettronica). Molto belle anche le voci, entrambe in inglese, anche se l'ago della bilancia pende troppo dalla parte di Sophia, quando sarebbe stato preferibile un maggior equilibrio. Splendida anche la cover, merito di Mario Wibisono, artista italo-giapponese, con un'evidente passione per Final Fantasy (e devo dire che, vista da lontano, mi sembrava l'OST di FFXIII xD). Davvero un ottimo lavoro. 8.75/10"Currents" [ep] - Lifeboat [2011]
Primo EP (credo) per la band metalcore/screamo canadese. L'EP contiene cinque brani, con riff di chitarre aggressivi e spesso interessanti, affiancati da una voce sempre in screamo, piuttosto straziante. Non so, non mi piace molto come voce... 5/10"The Widows walk" - A City Serene [2011]
Nuovo EP per la giovane band post-hardcore di San Diego, California, scampata ad un incidente automobilistico (che ha mandato in coma uno di loro). L'EP contiene cinque brani, contando anche l'intro strumentale. Il sound è quello tipico del post-hardcore, con la combo di voci melodica (la dolce Carly Baker) e growl (Nick DiTomaso) e sonorità tra il pop e il metalcore. Niente di eccezionale. 6/10