MySo-Called(un)Life

Gli album della settimana


"Neighborhoods" (deluxe edition) - Blink 182 [2011]
Sesto album (tralasciando demo, raccolte, live e side project vari) per la celebre band pop-punk californiana, a ben otto anni dall'ultimo album (omonimo), nonché il primo dopo la pausa tra il 2005 e il 2009. L'album contiene dieci brani, più altri quattro nell'edizione deluxe. Il sound è palesemente diverso dal vecchio pop-punk leggero e scanzonato che tanto aveva divertito gli adolescenti nei primi Duemila (vedi "First Date") e ricalca fin troppo da vicino quello degli Angels & Airwaves, con i suoi ritmi malinconici e la voce di Tom DeLonge che costituisce la quasi totalità del cantato, mentre a Mark Hoppus non resta che qualche ritornello e la batteria di Travis Barker resta un semplice contorno. Forse è anche colpa degli adolescenti di oggi, più in cerca di qualche nota che possa trasmettere la stessa malinconia, lo stesso malessere che provano loro. O forse l'unico modo per riunire la band era lasciare carta bianca a Tom, che prima non si sentiva realizzato, ma se i risultati sono questi, non vedo che senso abbia trasformare i cari vecchi Blink nella brutta copia degli AvA. 5/10"Dietro le apparenze" - Giorgia [2011]
Ottavo disco per la splendida cantautrice romana, a quattro anni dall'ultimo "Stonata". L'album contiene tredici brani, alcuni dei quali scritti da nomi celebri quali Jovanotti ("Tu mi porti su"), Marina Rei ("Passerà l'estate"), Eros Ramazzotti ("Inevitabile", cantata insieme a lui), Busbee ("L'amore conta"), mentre le altre sono quasi tutte scritte a quattro mani da Giorgia, insieme al suo attuale compagno Emanuel Lo. L'album contiene tredici brani, dal sound sempre diverso, anche se sempre pop (pop, pop-dance, pop-soul,...). Tralasciando il primo singolo "Il mio giorno migliore", veloce e ballabile, comunque, gli altri brani sono nel solito stile di Giorgia, anche se io continuo a preferire i vecchi brani, come "Di sole e d'azzurro" e "Marzo". 6.5/10"Hikari" - Dazzle Vision [2011]
Quinto album per la band giapponese, che ormai ne sforna uno all'anno. L'album contiene dodici brani (qualcuno più del solito) e prosegue musicalmente sullo stile di "To the next", con un hard-rock influenzato dal j-pop e con la voce di Maiko che passa senza problemi dal melodico al growl. Tornano gli intermezzi molto particolari ("∞" e "CONTINUE") e torna il basso galoppante in "Miss Cinderella 2". Per il resto, è una musica che si infila giusta a metà tra la commercialità del j-pop e l'underground degli esordi. Un buon lavoro, anche se privo di veri capolavori. 7/10