MySo-Called(un)Life

"I bambini che inseguono le voci perdute dal profondo"


Trama: Asuna passa i pomeriggi ad ascoltare le misteriose musiche emanate da un'antiquata radio regalatale dal defunto padre. Ma romperà ben presto la routine, intraprendendo un viaggio avventuroso per cercare un ragazzo, che l’ha salvata quand'era in pericolo. Entrerà in un mondo parallelo di cui sperimenterà le bellezze, ma anche la crudeltà."Hoshi o Ou Kodomo" (trad. "Children who Chase Lost Voices from Deep Below") è un film d'animazione di Makoto Shinkai ~ regista di "Beyond the clouds" ('04) e "5 cm per second" ('07), nonché del corto "Kanojo to kanojo no neko" ('99), che amo! ~ uscito nel 2011. La pellicola riprende il tema del distacco e della lontananza dagli affetti perduti, tanto caro a Shinkai, ma lo fa stringendo l'occhiolino allo Studio Ghibli, proponendo uno stile grafico molto simile ai film di Miyazaki, con vari rimandi alle sue opere (QUI ne citano alcuni). Lo stile grafico è ottimo, ma ciò che più stupisce è l'attenzione ai dettagli e soprattutto un uso meraviglioso dei colori. Le musiche sono buone e la trama è interessante e godibile, nonostante i 116' di durata. Peccato per un finale un po' frettoloso (che, tra l'altro, ricorda molto il principio dello scambio equivalente visto in "Fullmetal Alchemist"). Ma è sicuramente un ottimo film d'animazione. 7.5/10