Trama: John Carter viene inspiegabilmente trasportato su Barsoom (Marte), dove si ritrova coinvolto in un conflitto di proporzioni epiche tra gli abitanti del pianeta, inclusi Tars Tarkas e l’affascinante principessa Dejah Thoris. In un mondo sull’orlo del collasso, Carter scopre che la sopravvivenza di Barsoom e della sua gente è nelle sue mani."John Carter" è un film d'avventura Disney di Andrew Stanton ("Alla ricerca di Nemo", "WALL•E"), con Taylor Kitsch ("Battleship"), uscito nel 2012 e ispirato al ciclo di Marte scritto da Edgar Rice Burroughs nei primi del '900. Boh, come film intrattenitivo si lascia guardare senza problemi, nonostante una trama e uno svolgimento un po' fiacchi e un continuo senso di deja-vù, dato dalla scarsa originalità del concept (l'ambientazione ricorda le distese desertiche di alcuni "Star Wars" e molte scene fanno ripensare a "Prince of Persia: le sabbie del tempo"). Gli effetti speciali, poi, sono molto buoni, ma ci sono alcune cose davvero fastidiose: 1. la faccia di Taylor Kitsch senza barba metterebbe voglia di prenderlo a sberle anche a Gandhi, 2. vederlo saltare come una cavalletta per 3/4 di film è davvero una merda. Ora, non so se fosse così anche nei racconti originali, ma credetemi che è una cosa che non si può guardare. Per il resto, non totalmente sconsigliato, anche se 132' sono un po' troppi per un prodotto simile. 6/10
Una cavalletta marziana chiamata Virginia.
Trama: John Carter viene inspiegabilmente trasportato su Barsoom (Marte), dove si ritrova coinvolto in un conflitto di proporzioni epiche tra gli abitanti del pianeta, inclusi Tars Tarkas e l’affascinante principessa Dejah Thoris. In un mondo sull’orlo del collasso, Carter scopre che la sopravvivenza di Barsoom e della sua gente è nelle sue mani."John Carter" è un film d'avventura Disney di Andrew Stanton ("Alla ricerca di Nemo", "WALL•E"), con Taylor Kitsch ("Battleship"), uscito nel 2012 e ispirato al ciclo di Marte scritto da Edgar Rice Burroughs nei primi del '900. Boh, come film intrattenitivo si lascia guardare senza problemi, nonostante una trama e uno svolgimento un po' fiacchi e un continuo senso di deja-vù, dato dalla scarsa originalità del concept (l'ambientazione ricorda le distese desertiche di alcuni "Star Wars" e molte scene fanno ripensare a "Prince of Persia: le sabbie del tempo"). Gli effetti speciali, poi, sono molto buoni, ma ci sono alcune cose davvero fastidiose: 1. la faccia di Taylor Kitsch senza barba metterebbe voglia di prenderlo a sberle anche a Gandhi, 2. vederlo saltare come una cavalletta per 3/4 di film è davvero una merda. Ora, non so se fosse così anche nei racconti originali, ma credetemi che è una cosa che non si può guardare. Per il resto, non totalmente sconsigliato, anche se 132' sono un po' troppi per un prodotto simile. 6/10
