Trama: un gruppo composto da cinque compagni di college va in gita in campagna, in una casetta isolata, per un week-end di dissolutezze, ma subisce l'attacco di orripilanti esseri sovrannaturali e trascorre una notte di infinito terrore tinto da fiumi di sangue. Ti sembra una storia già sentita? Aspetta! È solo la punta dell'iceberg..."Quella casa nel bosco" è un film horror di Drew Goddard, con Chris Hemsworth ("Thor"), uscito nel 2012. Goddard, già sceneggiatore di varie serie tv ("Buffy", "Angel", "Alias", ...) e di "Cloverfield", insieme all'amico Joss Whedon ("The Avengers"), riesce a prendere praticamente tutti i luoghi comuni degli horror ~ dal gruppo di teenager, alla casa isolata, dagli zombie ai fantasmi in stile "Ringu" ~ e a racchiuderli in un film, risultando perfino originale, grazie ad un'enorme (auto)ironia e ad "una doppia linea narrativa ultra-citazionista e meta-cinematografica" [cit.]. I toni poco seriosi mi hanno riportato alla mente "I 13 spettri", così come il rituale, i 'mostri in vetrina', il sangue a ettolitri e altro ancora. Per il resto, è puro intrattenimento e l'operazione è riuscita. Il cast - quasi tutto televisivo - fa il suo lavoro (anche se un paio di taglie in più di reggiseno non avrebbero guastato) e gli effetti speciali sono molto buoni (non eccelsi, ma vabbè). Nonostante tutto, però, le numerose recensioni che lo descrivevano da subito come un cult, me l'hanno fatto apprezzare meno del previsto. 7.75/10
Fidatevi, non si tratta del solito horror trito e ritrito.
Trama: un gruppo composto da cinque compagni di college va in gita in campagna, in una casetta isolata, per un week-end di dissolutezze, ma subisce l'attacco di orripilanti esseri sovrannaturali e trascorre una notte di infinito terrore tinto da fiumi di sangue. Ti sembra una storia già sentita? Aspetta! È solo la punta dell'iceberg..."Quella casa nel bosco" è un film horror di Drew Goddard, con Chris Hemsworth ("Thor"), uscito nel 2012. Goddard, già sceneggiatore di varie serie tv ("Buffy", "Angel", "Alias", ...) e di "Cloverfield", insieme all'amico Joss Whedon ("The Avengers"), riesce a prendere praticamente tutti i luoghi comuni degli horror ~ dal gruppo di teenager, alla casa isolata, dagli zombie ai fantasmi in stile "Ringu" ~ e a racchiuderli in un film, risultando perfino originale, grazie ad un'enorme (auto)ironia e ad "una doppia linea narrativa ultra-citazionista e meta-cinematografica" [cit.]. I toni poco seriosi mi hanno riportato alla mente "I 13 spettri", così come il rituale, i 'mostri in vetrina', il sangue a ettolitri e altro ancora. Per il resto, è puro intrattenimento e l'operazione è riuscita. Il cast - quasi tutto televisivo - fa il suo lavoro (anche se un paio di taglie in più di reggiseno non avrebbero guastato) e gli effetti speciali sono molto buoni (non eccelsi, ma vabbè). Nonostante tutto, però, le numerose recensioni che lo descrivevano da subito come un cult, me l'hanno fatto apprezzare meno del previsto. 7.75/10