MySo-Called(un)Life

Un film su vampire lesbiche e nemmeno una tetta? EPIC FAIL!


Trama: Fletch e Jimmy partono per una vacanza in un remoto villaggio del Galles. Lì scoprono che le donne locali sono state trasformate in vampire lesbiche per via di un'antica maledizione. Le cose si fanno ancora più complicate quando il Vicario si convince che Jimmy è il discendente di un ammazza vampiri vissuto nel villaggio secoli prima."Lesbian Vampire Killers" è una horror comedy inglese di Phil Claydon, uscito nel 2009. Il film parte da un'idea di fondo che, per quanto semplice, poteva portare ad un capolavoro, bissando il successo del connazionale "Shaun of the Dead". Purtroppo "poteva", in quanto sembra che Claydon non sapesse bene che strada intraprendere e, quindi, non eccelle in nessuna di esse: comicità? fortunatamente alcune gag e battute divertono al punto giusto e il personaggio di Fletch aiuta a tener alto il morale, ma non si ride mai a crepapelle; horror? non ci siamo proprio. Pochissimo splatter e di sangue non se ne vede; sensualità? ecco, questo è il punto che più delude, purtroppo. Cosa ci si può aspettare da un film chiamato "Lesbian Vampire Killers" se non tonnellate di tette, culi e scene lesbo (baci, sesso,...), anche a discapito della trama? Ecco, sappiate subito che non si vede praticamente nulla, se non un paio di tette per pochi secondi e qualche bacio saffico sul finale. STOP! Penso che il peggior difetto di questo film, che ha deluso moltissimo le aspettative create dai trailer online e ha mancato il successo, sia proprio questo. Perché, per il resto, è un film davvero carino e divertente, realizzato con un budget piuttosto basso, ma davvero ben fatto, grazie anche alle didascalie in stile fumetto e ai continui riferimenti sessuali (battute sconce; il fatto che le vampire, anziché incenerirsi, una volta uccise, esplodono in schizzi di liquido bianco simile a sperma; una spada con l'elsa a forma di pene, ecc...) e ai disparati rimandi ai topoi dell'horror classico. Tra l'altro non si capisce il motivo della mancanza di nudi, dato che, comunque, il linguaggio scurrile ne preclude la visione ad un pubblico molto giovane. In definitiva, a me è piaciuto, ho riso almeno un paio di volte (cosa che mi succede raramente, coi film) e lo consiglierei, ma se avessi visto una decina di tette (naturali), sicuramente gli avrei dato 2 punti in più. 6.5/10