MySo-Called(un)Life

Chiamare un film 'big tits zombie' e non mostrare nessuna tettona.


Trama: Cinque spogliarelliste annoiate di un locale dove di clienti non se ne vedono da un po', trovano un passaggio segreto negli spogliatoi che le porta nelle fondamenta dell'edificio. Qui scopriranno un antico libro della morte, che riporta nelle sue pagine una serie di misteriosi incantesimi, che risveglierà la legione dei non morti sulla Terra."Big Tits Zombie" è un film trash giapponese di Takao Nakano, con Sola Aoi, uscito nel 2010. Dopo due anni d'attesa, finalmente l'ho visto, ma è stata una delusione atroce. Davvero non capisco cos'abbiano in testa certi registi. Non puoi chiamare un film "BIG TITS ZOMBIE" (ok, forse è colpa di chi ha gestito la promozione globale, dato che il titolo originale era "Big tits dragon: zombies vs stripper") e non mostrare praticamente mai delle tette, se non una seconda misura in un paio di scene. Dal titolo, mi sarei aspettato un film pieno di zombie, tettone e sangue. Sul lato zombie, devo dire che la carne al fuoco è tanta: visivamente fanno abbastanza pena, ma gli zombie sono tanti e tutti diversi, si va dal ninja al samurai, dall'infermiera alla geisha, con un paio di scene davvero assurde (e, quindi, potenzialmente divertenti), ovvero quella dei due zombie che giocano a ping pong ma soprattutto quella della ragazza con la vagina dentata zombie che sputa fuoco. Il sangue e lo splatter non è poi così tanto, se si pensa a film come "The Machine Girl", inoltre gli effetti sono davvero ridicoli, sia in digitale (una computer grafica davvero penosa) sia in artigianale (qui, per es., si vedono benissimo i fili che tengono sollevati i vari organi). Infine passiamo alle tette, vero motivo per cui ero interessato al film. Le attrici protagoniste sono in gran parte attrici J-AV (porno) - tra cui spicca la grande Sola/Sora Aoi ♥), per cui uno potrebbe essere portato a pensare che il film sarà ricco di scene di nudo (ok, i jappi hanno il dannato vizio di censurare le parti intime, ma almeno qualche tetta e/o chiappa...), scene lesbo, momenti erotici... invece NIENTE! Il film mostra al massimo un paio di zoom sugli shorts delle ragazze e solo un paio di volte i reggiseni vengono strappati, mostrando delle micro-tettine (una-due), che definire "Big" è vera blasfemia. Per il resto, boh, agli amanti del trash il film può comunque risultare simpatico. Alcune scene strappano un sorriso e non mancano varie citazioni da film zombeschi e non, il tutto in pieno stile grindhouse. Tuttavia si poteva fare MOLTO di più, senza spendere capitali. Il tettometro segna 2/10, comunque. ?/10