MySo-Called(un)Life

Attenti a ciò che fate online, perché tutto lascia una traccia.


Trama: quattro giovani inglesi vincono un viaggio a New York, grazie al social network all2gethr.com. Prima di salire, sono costretti a consegnare i cellulari. Intrappolati a 8000 metri d'altezza saranno forzati a giocare per le loro vite, e per le vite di coloro che amano, da un rapitore misterioso e invisibile che sembra conoscere tutti i loro segreti..."Panic Button" è un film horror inglese di Chris Crow, uscito nel 2011. Ambientato quasi completamente a bordo di un aereo, ricrea (seppur con minor intensità, forse) quell'atmosfera claustrofobica che tanto ho amato nella scena finale del primo "Saw - l'enigmista" (quella nella stanza dove il tizio si sega la gamba). I quattro interpreti se la cavano e riescono a rendere credibili i loro ruoli, mentre la sceneggiatura, come da tradizione inglese, contiene problemi reali della società moderna (in questo caso l'importanza che internet e i social network stanno via via assumendo, i troll che offendono le persone più deboli, ecc...). "Panic Button", un po' come "Saw" e altri film, vuole mostrarci come nessuno è senza peccato (i vari protagonisti, infatti, dietro un aspetto innocente, nascondono alcuni vizietti poco piacevoli, come alcolismo e pedofilia). Un ottimo film, anche se il finale è un po' confusionario (e non ho capito perché Jo faccia così). 8-/10