MySo-Called(un)Life

Più che un film hororr, è un tripp da fattoni @_@


Trama: Una nuova droga garantisce effetti collaterali impensabili, provocando una alterazione della percezione extracorporale. Chiamata “salsa di soia”, permette infatti a coloro che la provano di viaggiare attraverso il tempo e lo spazio. Ha, però, uno strano effetto collaterale: è lei a scegliere chi può ottenere queste abilità. Chi non viene scelto, muore."John dies at the end" è un film horror/fantascientifico di Don Coscarelli, uscito nel 2012 e tratto dall'omonimo romanzo di David Wong, nato come webserial. Più che un film horror, si trappa di un trip allucinato (un po' come "Alice nel paese delle meraviglie"), tra maniglie che si trasformano in peni di gomma, mostri formati da bistecche e salsicce uscite dal freezer, baffi che si staccano e volano come farfalle, cani che parlano, ecc... Il tutto realizzato con effetti anni '80, sia come omaggio ai vecchi horror, sia per via del budget limitato. Tra creature aliene e viaggi nello spazio-tempo, ho avvertito un minimo richiamo a film come "Men in Black", anche se qui è tutto più non-sense e meno commerciale. Boh, gli intenditori lo lodano (uno - due), ma a me non ha colpito particolarmente, anche se lo sapevo già in partenza, non essendo un cultore del genere (né di fantascienza né dei film incasinati/allucinati). Tuttavia alcune trovate sono davvero divertenti e il film è tutto sommato godibile, anche se il tettometro segna 0/10. 6.5/10