MySo-Called(un)Life

L'ultima corsa di Frankenstein.


Trama: Rinchiuso in carcere, Carl Lucas con il nome di battaglia di Frankenstein è diventato un leggendario pilota di Death Race, le sanguinose e brutali corse d’auto che si disputano tra detenuti. Ha già vinto quattro gare e gliene manca solo una per ritornare in libertà quando viene trasferito in un carcere nel deserto del Kalahari, nel sud dell’Africa…"Death Race 3: Inferno" è un film action direct to dvd di Roel Reiné ("Death Race 2"), con Luke Goss ("Hellboy - The Golden Army"), Danny Trejo e Ving Rhames, uscito nel 2012 e seguito diretto di "Death Race 2". Il primo "Death Race" era un bel film d'azione, con corse e botte da orbi, un film ignorantissimo ma ben fatto e col suo perché. Poi c'era Jason Statham. Ed era un film a sé stante, che non aveva bisogno di seguiti. Chissà perché, però, tre anni dopo uscì un seguito direct to video, meno bello, con un regista diverso e -soprattutto- con un budget inferiore. Il risultato era un filmetto guardabile, ma di cui si poteva tranquillamente fare a meno. Evidentemente, però, i produttori avevano a cuore il brand e quindi ecco addirittura un terzo film (anche se, in questo caso, era obbligatorio, dato che il secondo vedeva interrotta la trama prima della sua risoluzione). Anche stavolta, il risultato è un filmetto guardabile, ottimo per una serata con gli amici o quando non si ha un cazzo da fare, ma niente di insostituibile (anche se, per fortuna, hanno eliminato quasi del tutto quegli odiosi rallenty del cazzo!). Per avere un film migliore le possibilità erano due. La prima (meno fattibile) era quella di utilizzare un budget maggiore, quindi un regista più esperto ed una resa visiva migliore (inquadrature migliori, esplosioni più realistiche, effetti migliori, ecc...). La seconda (più semplice e utilizzata da molti b-movie) era quella di premere l'acceleratore sugli elementi "violenza" (con zoom nei momenti giusti, sangue e morti violente) e più "fregna". Sì, perché, come da regola della 'saga', i piloti sono accompagnati da fighe stratosferiche. In DR2 c'era una scena di sesso tra Lucas e la sua co-pilota Katrina. Non si vedeva praticamente nulla, ma c'era. Sarebbe bastato mostrare qualche centimetro di pelle scoperta in più e l'indice di gradimento sarebbe salito di certo (e magari non solo quello, quando hai a disposizione gnocche come Tanit Phoenix). Bello il finale (che, spero, stavolta metta la parola fine alla saga) e piacevole, cmq, come film d'intrattenimento per chi ama le corse-armate in stile "Death Rally" et simila. 6/10