MySo-Called(un)Life

Il live action del Samurai Vagabondo. Poteva essere peggio, dai.


Trama: Himura Kenshin ha un passato da sanguinario assassino, ma ha cambiato vita e ora, per riscattarsi, gira per il Paese aiutando le persone. Un giorno incontra Kaoru, erede di una scuola di kendo ormai in declino, e decide di fermarvisi. Qui però Kenshin scoprirà che mettere da parte il passato non è facile come sembra."Rurouni Kenshin" è un live action di Ohtomo Keishi, con Sato Takeru (già avezzo a live action e serie tv tratte da manga di successo), uscito nel 2012 e tratto dall'omonimo manga di Nobuhiro Watsuki. Rispetto alla media dei live action tratti da manga e anime, è sicuramente un'ottima trasposizione, che si lascia guardare (nonostante i ritmi troppo lenti, imho) e che non sfigura nemmeno dal punto di vista visivo (buoni gli effetti speciali, le scenografie e anche buona parte del cast, specie per quanto riguarda Kenshin e Megumi, davvero molto somiglianti agli originali). Purtroppo, come accade spesso nelle trasposizioni cinematografiche, la trama ha subito alcune modifiche, mescolando diversi archi narrativi (l'arco di Takeda Kanryu, quello di Udo Jin-e) e personaggi tra loro (Hajime Saito appare in un arco narrativo non suo, QUESTO vi giuro non ho capito chi fosse, anche se quest'immagine dice Gein, ecc...), oltre a cambiare quasi completamente tutte le circostanze in cui i vari protagonisti si conoscono (Kenshin-Kaoru, Kenshin-Sanosuke, Yahiko frequenta la scuola Kamiya Kasshin già prima dell'arrivo di Kenshin, ecc...). Nonostante tutto, però, se lo si prende alla leggera, risulta una visione anche piacevole, per quanto lontana dall'essere un capolavoro. E comunque, a distanza di nove anni dalla lettura del manga, il fattore nostalgia era altissimo e "Rurouni Kenshin" rimane tuttora il mio manga preferito in assoluto. 6.5/10