MySo-Called(un)Life

Un film su Tony Stark, più che su Iron Man e le sue armature...


Trama: l'eccentrico imprenditore Tony Stark/Iron Man intraprende una straziante missione alla ricerca del Mandarino che metterà il suo coraggio costantemente alla prova. Con le spalle al muro, Stark deve sopravvivere con i dispositivi da lui creati, facendo affidamento sull'ingegnosità e l'istinto che lo caratterizzano per proteggere le persone che ama."Iron Man 3" è un film d'azione di Shane Black ("Kiss kiss bang bang"), con Robert Downey Jr., Guy Pearce, Gwyneth Paltrow, Ben Kingsley e Rebecca Hall ("The Town"), uscito nel 2013. Jon Favreau lascia il testimone della regia a Black (sue le sceneggiature dei primi due "Arma Letale") e questo cambiamento è subito visibile dalla concezione molto diversa del film, che sposta la sua attenzione su Tony Stark uomo (qui devastato da attacchi di panico, in seguito agli avvenimenti di "The Avengers"), relegando ad un ruolo minore il supereroe Iron Man (e le sue armature) e trasformando spesso il film in un buddy action movie, con scazzottate e sparatorie (chiaro rimando ai film d'azione anni '80, così come il ragazzino che aiuta Tony e l'ambientazione natalizia). Questo fa di Iron Man 3 un buon film d'azione, ma sicuramente non un ottimo film di supereroi. Lontanissime, infatti, le scene rocambolesche e gli effetti speciali visti nel recente film sui Vendicatori, e questo, in parte, è un peccato. Stupisce anche trovare un Tony Stark così debole dal punto di vista psico-emotivo, anche se la solita strafottenza rimane, così come è forte la delusione nel ritrovare un Mandarino fake, quando l'originale dei fumetti è la nemesi principale di Iron Man. Più dark le tematiche, simili a quelle mostrate da Nolan nei suoi film su Batman, come il terrorismo, la paura di sé e del prossimo, la ricerca della propria identità, un America segnata dalla guerra, ecc... Alcuni snodi della trama, poi, sono trattati con molta superficialità e alcune scelte sono davvero poco credibili (in primis il fatto che Tony affronti gran parte del film senza richiamare una delle altre armature, quando la #42 è fuori uso, o che i pezzi della #42 non riescano a sfondare un portone di legno chiuso con un lucchetto. E che dire dello scontro finale, con Pepper che sconfigge Killian?). Tuttavia la simpatia e la bravura di Robert Downey Jr. fanno passare in secondo piano gran parte delle sbavature e ne esce cmq un bel film. 7/10