MySo-Called(un)Life

Una trama/rompicapo + Rosario Dawson nuda


Trama: Il banditore d’asta Simon, in combutta con la banda di criminali capitanata dal boss della malavita Franck, organizza l’audace furto di un capolavoro di Goya durante un’importante asta pubblica. Poiché dopo aver messo a segno la rapina Simon tenta di far il doppiogioco, Franck lo colpisce in maniera violenta, lasciandolo privo di sensi…"Trance" è un film thriller psicologico di Danny Boyle, con Rosario Dawson e Vincent Cassel, uscito nel 2013. Boyle è un regista che ama sperimentare, passando da un genere all'altro (basti pensare a tre dei suoi film più conosciuti, come "Trainspotting", "The Millionaire" e "127 ore") ma, se c'è una cosa che unisce tutte le sue opere, è la ricerca attenta e precisa di ua rappresentazione visiva e sonora che trascini lo spettatore all'interno della pellicola. Il genere, stavolta, è un noir/thriller psicologico, con una sceneggiatura fatta di colpi di scena, flashback e sogni, che ne fa un po' un grattacapo (come "Inception" e simili), tanto che non sono sicurissimo di averlo capito (SPOILER: su imdb un utente ipotizza che tutto il film sia una rappresentazione della trance di Franck e che Simon sia solo la sua parte "cattiva", così che praticamente tutta la storia del quadro sia solo una metafora - e secondo me non è poi un'ipotesi così azzardata). Se la trama, per quanto non troppo profonda, soddisfa appieno, lo stesso non si può dire della caratterizzazione dei personaggi, troppo superficiale, mentre la recitazione è sopra la sufficienza. Visivamente, Boyle insiste molto sugli interni, con specchi e pareti semitrasparenti, relegando agli esterni londinesi uno spazio minimo, quasi a voler sottolineare come il film sia tutto ambientato dentro il protagonista (cosa che potrebbe avvalorare l'ipotesi di cui sopra). Sempre visivamente, ci sono alcune scene definite "forti" (anche se... "forti un cazzo", direi io che sono abituato agli horror più splatter), che hanno affibbiato al film un rating V.M. 18, anche se si tratta soltanto di [SPOILER?] qualche scena di nudo (anche integrale), una piccola tortura (a Simon vengono strappate le unghie, ma l'inquadratura è da lontano e si vedono solo le dita insanguinate), una scena con Vincent Cassel dalla testa spappolata (in CGI) e un cadavere in decomposizione. Il tettometro segna 7/10, grazie al nudo integrale di Rosario Dawson (screen - scena), che inizialmente pensavo superfluo, ma poi ho scoperto essere legato alla trama. Non sono mai impazzito per Rosario., ma vedere un'attrice famosa completamente nuda è sempre manna dal cielo, quindi GG. Per il resto, il film si lascia guardare con piacere (tranne da chi odia i film un po' cervellotici), grazie ad un ritmo sostenuto e ad una durata nella media (1h 40'). 7.5/10