MySo-Called(un)Life

"Ieri era zero -zero, zero- ...


Trama: Sin da bambino, Yang Luchan ha fatto i conti con la carnosa anomalia che cresce sulla sua fronte e nasconde un potere sempre più forte. Ormai cresciuto e ritenuto da tutti lo scemo del villaggio, la madre lo spinge a praticare le arti marziali e, per seguire il suo volere, Yang si trasferisce nel leggendario villaggio del maestro Chen per imparare l’arte del tai chi…"Tai Chi Zero" è un film di arti marziali cinese di Stephen Fung, uscito nel 2012. Già sceneggiatore di "Shaolin Soccer", Fung se ne esce con questo film, il primo di una trilogia, ricco di comicità e kung-fu. Il film mixa a mo' di minestrone elementi tratti dai generi più disparati, come wuxia, steampunk, western, melodramma, love story, ecc... e lo fa con uno stile grafico divertente e di chiara derivazione videoludica: barre dell'energia in sovrimpressione, ideogrammi cinesi relativi alle tecniche, punti interrogativi, domande a risposta multipla, ecc... Il tutto è reso benissimo e non potrete non divertirvi un sacco, se vi piace il genere. In varie occasioni sembra di giocare a giochi come "Naruto: Ultimate Hero", solo con attori in carne ed ossa. Attori che, ok, a livello di recitazione non vinceranno certo l'Oscar, ma col kung-fu se la cavano alla grande, grazie alle coreografie di Sammo Hung e alla loro abilità nella vita reale (c'è il campione mondiale di arti marziali, il direttore degli stuntman di Jackie Chan, l'allenatrice della squadra italiana di kung-fu, ecc...). Ma se vi piace lo stile grafico alla "Scott Pilgrim vs the World" e se non lo si prende seriamente, ma lo si vede come puro film d'intrattenimento spaccone, TCZ è praticamente perfetto, grazie anche alla giusta durata (98'), al di sotto degli standard asiatici, e alla presenza di due bei fiorellini, quali Angelababy e Mandy Lieu. 7/10