MySo-Called(un)Life

La seconda antologia sul genere mockumentary


Trama: In cerca di uno studente scomparso, due investigatori privati entrano in casa sua e trovano una collezione di videocassette, contenenti riprese sconvolgenti, ricche di morti, zombie e alieni. Vedendo i contenuti orribili di ogni cassetta, realizzano che c’è un oscuro motivo dietro la scomparsa dello studente…"V/H/S 2" è un'antologia horror uscita nel 2013, scritta e diretta da Jason Eisener ("Hobo with a Shotgun"), Gareth Evans ("The Raid"), Timo Tjahjanto ("L is for Libido"), Eduardo Sánchez ("The Blair Witch Project"), Simon Barrett e Adam Wingard ("You're next"). Seguito del primo "V/H/S", ne riprende lo stile mockumentary, formato da un film che ne racchiude altri quattro. Purtroppo, senza dilungarsi tanto, ancora una volta i mediometraggi non spiccano per originalità e qualità, anche se sono migliori rispetto a quelli visti nel primo. "Phase I Clinical Trials" è l'ennesimo "vedo la gente morta", originale solo per la scelta di riprendere le scene attraverso un occhio bionico; "A Ride in the Park", dagli autori di TBWP, mostrerà i massacri compiuti da uno zombie dal suo punto di vista, grazie ad una telecamera montata sul caschetto di un ciclista poi tramutatosi in zombie; "Safe Heaven", dagli autori di "The raid", è sicuramente il frammento più riuscito, con uno stile tutto suo e un finale a sorpresa; "Slumber Party Alien Abduction" è il solito film sui rapimenti alieni, con uno stile delle riprese a dir poco caotico. Quindi, riassumendo, ancora una volta, si è data più importanza all'effetto mockumentary che alla qualità effettiva dei mediometraggi, specie per quanto riguarda la sceneggiatura. Un film consigliato ai soli fan affezionati del genere. 5.5/10