MySo-Called(un)Life

Praticamente la versione horror di Chatroulette (con meno peni)


Trama: Elizabeth, una giovane donna che studia le abitudini di coloro che usano le videochat per la sua tesi di laurea, è testimone dal chiuso del suo appartamento di un brutale omicidio online. Si ritroverà così al centro di incubo in cui lei e i suoi cari sembrano destinati alla stessa raccapricciante fine toccata alla prima vittima…"The Den" è un film horror di Zachary Donohue, con Melanie Papalia ("Smiley"), uscito nel 2013. Opera prima di Donohue, che qui è sia regista sia co-sceneggiatore, insieme a Lauren Thompson, anche lei al suo esordio. Che dire? I mockumentary e i found footage hanno ormai scartavetrato le palle, ma esistono alcune eccezioni ancora meritevoli di attenzione e questo "The Den" è una di quelle, tanto più dal momento che si tratta di un'opera prima. Lo stile è quello della video chat, già mostrato nel corto "The Sick Thing that Happened to Emily when She was Young" di Joe Swamberg (contenuto in "V/H/S 2"), qui elevato all'ennesima potenza, con 75' circa quasi interamenti girati in stile videochiamata di skype o, meglio, in stile Chatroulette (di cui, in fin dei conti, TheDen.com è un po' la copia, tra peni giganti, masturbazioni e 'show me your boobs'). Certo, la sceneggiatura, alla fin fine, non è niente di sensazionale (il finale rimanda a film come "Hostel", ma meglio non spoilerare troppo) e non si urla certo al capolavoro, però il film funziona e la tensione resta alta fino alla fine, senza noia. Buona la recitazione; brava Melanie, sufficienti gli altri. Molto credibile la resa grafica della videochat, anche se la parte finale è un po' tirata per i capelli e risulta poco credibile. Niente, non si tratta sicuramente di un film privo di difetti, ma un applauso a Donohue ci sta tutto, nella speranza che i suoi prossimi lavori siano in crescendo. 6/10